Il basilico può essere coltivato anche in casa, sul balcone o in vaso. Ci sono piccoli accorgimenti da seguire anche per questa piccola pianta. Il Basilico ha molti benefici anche nella sua forma di olio essenziale
Il basilico si conosce prevalentemente per il pesto, perché da colore e forma al sugo, soprattutto sulla pizza margherita tipica napoletana, e per l’odore caratteristico.
Ma cosa lo contraddistingue dalle altre erbe aromatiche e come si coltiva?
Il vantaggio del basilico rispetto alla sua coltivazione risiede nella possibilità di poter crescere anche in vaso, non bisogna quindi per forza avere un orto a disposizione per coltivarlo.
Il basilico non va d’accordo con il freddo, per questo il periodo ideale per coltivarlo è quello che parte dopo l’inverno. Le temperature sotto i 10 gradi sono infatti fatali alla crescita di questa pianta erbacea.
Per crescere in salute il basilico necessita di un terreno umido e quindi deve essere innaffiato di frequente; tuttavia anche l’irrigazione deve avvenire con attenzione, infatti i ristagni d’acqua possono contribuire a far ammalare la pianta.
Per chi non è dotato di pollice verde il basilico può essere un buon alleato, intanto perché necessita di attenzione ma non di cure particolari, e poi perché si può acquistare la piantina già formata e oggi si trova in tanti posti, non solo nei punti vendita specializzati, anche nei supermercati.
La Semina del Basilico
Se si sceglie invece di partire dal seme bisogna essere un pochino più navigati nel campo della coltivazione. Il periodo migliore per seminarlo è tra marzo ed aprile. Contrariamente a quanto si può immaginare la pianta di basilico, se cresce nel terreno, può raggiungere fino a 60 Cm.
La scelta dei semi di basilico può essere più difficile di quanto pensiamo; infatti in totale nel mondo, esistono più di 50 varietà di questa pianta.
Il più noto e quello più diffuso è il basilicogenovese, dalle foglie di media misura. Poi esistono tra gli altri, anche quello napoletano, quello di lattuga, quello greco a palla, il basilico limone e il cinnamon (con aroma di cannella).
La Pacciamatura: Cos’è e a Cosa Serve?
Come abbiamo visto il terreno per la crescita del basilico è fondamentale, sia in vaso che in orto. Se non c’è un terreno particolarmente fertile è necessario aiutarlo con quella che viene chiamata “Pacciamatura“.
Di che cosa si tratta? La Pacciamatura è una tecnica che si usa per aiutare il terreno a lavorare come avverrebbe naturalmente nell’ambiente. In pratica si copre il terreno in modo da non far passare luce e quindi evitando che le pianteinfestanti possano crescere intorno alla nostra semina. In questo modo il beneficio maggiore per la crescita del basilico è quello di non avere intorno un terreno che rischia di diventare secco o arido.
Per la pacciamatura i materiali più consigliati sono quelli organici come i trucioli di legno, le pigne, gli sfalci di prato, il compost o le foglie morte.
Basilico: Benefici e Proprietà
Il basilico a scopo curativo può essere assunto come tisana a per aiutare la digestione o con impacchi cutanei per lenire zone irritate.
Nella medicina popolare veniva usato per curare disturbi gastrointestinali come flatulenza e senso di pienezza o come digestivo.
L’olio essenziale di basilico
L’olio essenziale di basilico è invece un rimedio tutt’oggi ricercato per trattare dolori reumatici, articolari e il raffreddore.
Nella medicina indiana questo olio essenziale è usato per i disturbi più disparati: dall’anoressia alla dismenorrea; dagli stati febbrili alla malaria. La medicina cinese lo usa invece per curare i crampi allo stomaco e le disfunzioni renali.
Il basilico viene usato moltissimo anche in medicina omeopatica in forma di granuli. Viene prescritto dagli omeopati per curare ansia, nausee, vomito, mal di movimento, tosse grassa e bronchite.
Basilico Controindicazioni
Non esistono particolari controindicazioni nell’assunzione del basilico. Per lungo tempo l’alto contenuto di estragolo della pianta aveva fatto allarmare rispetto a possibili cancerogene. Oggi sappiamo che questo tipo di avvertenza è più adatta all’olio essenziale ricavato dalla pianta, per questo è sconsigliata la sua assunzione in allattamento e gravidanza.