Come svegliare un bambino senza farlo arrabbiare

Redazione
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Come svegliare un bambino senza farlo arrabbiare

Sono molte le mamme che si chiedono come svegliare il bambino senza farlo arrabbiare. In generale, è difficile svegliare un bambino senza irritarlo aggiungi che la gran parte di volte bisogna svegliarlo per mandarlo a scuola… l’impresa diventa quasi impossibile! Eppure psicologi e pediatri affermano che c’è un “modo giusto” di procedere, vediamo di cosa si tratta.

Come svegliare un bambino senza farlo arrabbiare, il modo giusto

  1. La nostra sveglia ancestrale è ancora dentro di noi: all’alba dei tempi l’uomo si svegliava con le prime luci del sorgere del sole. C’è un processo fisiologico dietro questo meccanismo: si chiama attivazione della formazione reticolare e rilascia ormoni in risposta alla presenza di luce, in altre parole la luce allerta il cervello. Non bisogna spalancare le finestre ma garantire la penombra magari aprendo le tende o aprendo la finestra per metà.
  2. Calcolate che i bambini hanno bisogno di 8-10 ore di sonno. Una buona norma vuole vedere i bambini a letto appena dopo il tramonto. Anche in questo caso la luce svolge un ruolo cruciale: in tempi di illuminazione artificiale molto forte, il bambino subisce un brusco cambiamento “luce accesa vs luce spenta”. Cercate di ricreare un tramonto artificiale con dei regolatori d’intensità luminosa.
  3. Regolate il tono di voce! Invece di strillare “Alzati!”, provate a parlare a bassa voce e delicatamente, soprattutto se il bambino si trova in sonno profondo. Accarezzategli le spalle e fatelo sentire amato… se si sveglia di cattivo umore, ignorate il loro malumore e mostratevi solare e sorridente come per dire “una nuova splendida giornata è iniziata”.
  4. Provate a cantare qualcosa per loro… sì sì, provate a svegliare un bambino intonando una canzone del buon giorno.
  5. Preparate la prima colazione con degli ingredienti aromatici (magari un pizzico di cannella)… l’odore di cibo stimola la fame e per il bambino sarà più facile alzarsi dal letto. Una buona motivazione per alzarsi può essere una gustosa colazione: toast, pancake… concedete al bambino la sua colazione preferita come incentivo al risveglio.

Per facilitare il risveglio, coinvolgete il bambino nell’organizzazione della mattinata: scuola, lavoro o semplicemente vita domestica. Il bambino deve sentirsi coinvolto nella “vita dei grandi”, magari di sera, prima di dormire provate a dirgli “poi domani scegliamo la nuova carta da parati….” oppure “come vuoi vestirti domattina?”.


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