Come svegliare un bambino senza farlo arrabbiare
Sono molte le mamme che si chiedono come svegliare il bambino senza farlo arrabbiare. In generale, è difficile svegliare un bambino senza irritarlo aggiungi che la gran parte di volte bisogna svegliarlo per mandarlo a scuola… l’impresa diventa quasi impossibile! Eppure psicologi e pediatri affermano che c’è un “modo giusto” di procedere, vediamo di cosa si tratta.
Come svegliare un bambino senza farlo arrabbiare, il modo giusto
- La nostra sveglia ancestrale è ancora dentro di noi: all’alba dei tempi l’uomo si svegliava con le prime luci del sorgere del sole. C’è un processo fisiologico dietro questo meccanismo: si chiama attivazione della formazione reticolare e rilascia ormoni in risposta alla presenza di luce, in altre parole la luce allerta il cervello. Non bisogna spalancare le finestre ma garantire la penombra magari aprendo le tende o aprendo la finestra per metà.
- Calcolate che i bambini hanno bisogno di 8-10 ore di sonno. Una buona norma vuole vedere i bambini a letto appena dopo il tramonto. Anche in questo caso la luce svolge un ruolo cruciale: in tempi di illuminazione artificiale molto forte, il bambino subisce un brusco cambiamento “luce accesa vs luce spenta”. Cercate di ricreare un tramonto artificiale con dei regolatori d’intensità luminosa.
- Regolate il tono di voce! Invece di strillare “Alzati!”, provate a parlare a bassa voce e delicatamente, soprattutto se il bambino si trova in sonno profondo. Accarezzategli le spalle e fatelo sentire amato… se si sveglia di cattivo umore, ignorate il loro malumore e mostratevi solare e sorridente come per dire “una nuova splendida giornata è iniziata”.
- Provate a cantare qualcosa per loro… sì sì, provate a svegliare un bambino intonando una canzone del buon giorno.
- Preparate la prima colazione con degli ingredienti aromatici (magari un pizzico di cannella)… l’odore di cibo stimola la fame e per il bambino sarà più facile alzarsi dal letto. Una buona motivazione per alzarsi può essere una gustosa colazione: toast, pancake… concedete al bambino la sua colazione preferita come incentivo al risveglio.
Per facilitare il risveglio, coinvolgete il bambino nell’organizzazione della mattinata: scuola, lavoro o semplicemente vita domestica. Il bambino deve sentirsi coinvolto nella “vita dei grandi”, magari di sera, prima di dormire provate a dirgli “poi domani scegliamo la nuova carta da parati….” oppure “come vuoi vestirti domattina?”.
Leggi anche: I 10 tramonti più belli del Lazio