Flavio Briatore confessa: “mio figlio è un privilegiato”
Flavio Briatore intervistato dal Corriere della sera parla del rapporto costruito con il figlio 12enne, Nathan Falco. Il figlio nato dalla storia con Elisabetta Gregoraci è destinato a seguire le orme di papà Flavio.
Intervistato da Sette, inserto del Corriere della Sera, Flavio Briatore svela i rapporti con Elisabetta Gregoraci e il figlio:
L’unica storia affettiva per ora è quella con mio figlio. E poi alla mia età… Spero soltanto di invecchiare bene. Con qualcuno che ti sostenga e ti dia felicità: in questo momento non ho velleità, non ho bisogno di badanti. Ho solo necessità di passare tempo con Falco e con Elisabetta. Perché anche se siamo separati, resta la madre di mio figlio. Non mi interessa altro, ho le giornate piene. Poi magari fra qualche anno mio figlio andrà in collegio e mi mancherà.
Sul futuro di Nathan chiarisce:
Quando avrà 14 anni, a frequentare il liceo in Svizzera, per crescere. Dopo spero che studi ‘Food & Beverage administration’ per seguire le orme del papà e prendere in mano tutto quello che ho creato in questi anni. Se poi decidesse di diventare matematico…
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Ai suoi occhi il figlio è:
Un piccolo Briatore con molto più cu*o di me. Io non avevo un papà come Flavio Briatore, purtroppo o per fortuna. Ma è una bella differenza. Cerco sempre di farglielo capire, perché essendo un predestinato deve lavorare più degli altri. Perché ha molte più responsabilità di quante ne avevo io alla sua età. Dovevo solo pensare ad andare a scuola, poi a casa il sabato per far festa mangiavamo il pollo. Durante la settimana invece ci toccava la polenta con le castagne. Non avevo la bicicletta… Sia io che Elisabetta speriamo che il privilegio di Falco si trasformi in rabbia e determinazione, in voglia di emergere ancora di più.
Nathan Falco, 12 anni, ha il futuro già scritto dal padre Briatore?
Nathan Falco ha un’educazione precisa:
Può essere in disaccordo, ma alla fine decido io. Ma non è un’imposizione e un modo di ragionare. Glielo spiego: ‘Tutto ciò che faccio adesso è per te, ora non lo capisci ma un domani lo capirai’”. La Gregoraci forse è più rigida di lui come genitore, ma chiarisce: “Le cose importanti le decidiamo insieme prima di parlargli. Troviamo sempre un accordo: sulla scuola, sulle scelte future.
Poca libertà per il piccolo sui social:
Ha degli orari consentiti, un’ora, un’ora e mezza al giorno come limite. Al massimo alle 22.30 deve andare a dormire”. Con Nathan Falco c’è sempre qualcuno: “La babysitter, i ragazzi che lavorano in casa, Elisabetta. E io che sono molto presente, il 99% delle volte in settimana ceno a casa.
Un’educazione precisa quella che il 72enne sceglie per il figlio di 12 anni, con l’intento di portarlo su quella che lui ritiene essere la via più giusta.