I 10 cibi più pericolosi: la lista di Coldiretti
Quali sono i cibi più pericolosi per la nostra salute? Ecco la lista degli alimenti proibiti secondo Coldiretti
Come abbiamo spesso visto ci sono moltissimi alimenti che contribuiscono al nostro stato di equilibrio e salute. Anche tantissime problematiche fisiologiche possono essere risolte abbinando alimenti sani, biologici o a Km 0. Ma quali sono i cibi pericolosi?
Esiste una lista di cosiddetti “alimenti neri” ed è stata stilata da Coldiretti.
La Coldiretti (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti) è la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana. Nel 2020 ha diffuso una lista sui 10 cibi più pericolosi importati in Italia.
A causa di residui chimici, micotossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, diossine, additivi chimici e coloranti presenti, questi cibi hanno fatto scattare l’allarme per l’Unione Europea.
I Cibi più Pericolosi Secondo Coldiretti
Nel Novembre 2021 dal suo sito ufficiale, la Coldiretti ha diffuso la lista aggiornata dei cibi più pericolosi, preceduta dalle dichiarazioni del Presidente, Ettore Prandini:
“Occorre garantire che le importazioni di prodotti da paesi terzi rispettino gli stessi standard sociali, sanitari e ambientali delle produzioni italiane ed europee”
Nell’occhio del ciclone, per il 2021, sono finiti India, Polonia, Turchia, Iran, Brasile, Usa ma anche la Francia.
Leggi anche: I 7 migliori dentifrici, guida alla scelta
I 10 Cibi più Pericolosi 2021
- Semi di Sesamo: quelli provenienti dall’India si piazzano al primo posto nella classifica dei cibi più pericolosi, con 296 segnalazioni di contaminazione da ossido di etilene.
- Carne di Pollo: La carne di pollo a buon mercato è tra le cose più delicate e pericolose che possono finire sulla nostra tavola, non è infatti il primo anno che questo alimento finisce nella black list di Coldiretti. Per il 2021 quella incriminata proviene dalla Polonia con ben 273 segnalazioni di campioni contaminati per salmonella.
- Frutta e Verdura: sembra un dato generico ma non lo è; la categoria di frutta e verdura, se proveniente dalla Turchia, infatti, è da evitare. Sono stati infatti 190 i prodotti segnalati per contaminazione di pesticidi
- Pepe Nero: uno dei maggiori alleati a tavola per insaporire le nostre ricette caloriche, ipercaloriche e dietetiche, finisce sulla lista nera di Coldiretti se proveniente dal Brasile; sono ben 61 i campioni in cui è stata riscontrata salmonella lo scorso anno.
- Fichi Secchi: altro cibo prezioso per il nostro benessere ma da tenere alla larga se vediamo comparire la Turchia, di nuovo, nelle etichette che indicano la provenienza. Sono 58 le segnalazioni per contaminazione da Aflatossine
I 10 Cibi più Pericolosi 2020
- Peperoncini Piccanti: al primo posto si classificano i peperoncini che arrivano dalla Repubblica Dominicana e dall’India. Sono contaminati dai pesticidi, irregolari al 20%.
- Bacche di Goji : sono conosciute come “frutto di lunga vita” perché sono un multivitaminico naturale. 30 grammi di bacche di goji contengono abbondanti dosi di Vitamine A, C e tutte quelle del gruppo B. Nonostante tutte queste qualità, quelle provenienti dalla Cina, sono contaminate da pesticidi irregolari per il 13% e per questo si classificano seconde nella Black List di Coldiretti. La buona notizia è che recentemente hanno cominciato a coltivarle anche in Italia.
- Riso del Pakistan: è contaminato da pesticidi irregolari in una percentuale pari al 12.5%. Inutile elencare le proprietà benefiche del riso, ma, come per tutto il resto, occhio alla provenienza quando lo comprate.
- Melograni: toccasana per il controllo del peso, colesterolo e per il miglioramento delle difese immunitarie, il melograno che proviene dalla Turchia ha il bollino nero. La contaminazione da pesticidi irregolari in questo frutto se proveniente dalla Turchia, è pari al 9.1%.
- Tè: Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una bevanda dai benefici innumerevoli, eppure, quando proviene dalla Cina è meglio lasciarlo sullo scaffale del supermercato. La percentuale di pesticidi irregolari nel tè cinese è del 8.3%
- Okra: somiglia ad una zucchina, è di origine africana ma negli ultimi anni si sta cominciando a coltivare anche in Sicilia. Contiene tanto acido folico. Può essere cucinata in forno, pastellata o gratinata. Anche per l’okra però attenzione alla provenienza. Sono bandite quelle che provengono dall’India, contaminate da pesticidi irregolari per il 6.7%.
- Dragon Fruit o Pitaya perfetto per la dieta, ricco di sali minerali e con proprietà antiossidanti, bisogna però evitarlo se proviene dall’Indonesia, contaminato da pesticidi irregolari per il 6.7%.
- Fagioli Secchi se provenienti dal Brasile, sono stati esaminati e trovati contaminati in una percentuale del 6% (Fenpropimorph, Procymidone, Acephate, Propoxur, Methamidophos e Chlorpropham)
- I peperoni dolci per 2 anni consecutivi, entrano nella classifica dei cibi più pericolosi secondo Coldiretti. Nel 2019 erano sulla lista nera quelli proveniente dalla Turchia, nel 2020 sono invece finiti tra i cibi più pericolosi quelli provenienti dall’Egitto, contaminati per il 3.8%.
- Le olive da tavola occupano l’ultima posizione, sempre se provenienti dall’Egitto, contaminate in una percentuale del 3.7%.
Questa classifica risale al 2020, come abbiamo detto, c’è però la stessa classifica elaborata e diffusa, sempre da Coldiretti, ancora più indietro, ovvero nel 2019
I Tre Cibi Più Pericolosi del 2019
- Pesce Importato dalla Spagna: Al primo posto tra i cibi più pericolosi si piazza il pesce di importazione spagnola. In particolar modo tonno e pesce spada. Questo alimento è al primo posto a causa del maggior numero di segnalazioni per il contenuto di metalli pesanti (mercurio e cadmio).
- Pangasio del Vietnam: Stesso discorso per il pangasio proveniente dal Vietnam. Anche lui, causa metalli pesanti, si posiziona in cima alla lista nera dei cibi più pericolosi. Dalle prime due posizioni di questa speciale classifica si capisce come, soprattutto quando acquistiamo pesce dobbiamo fare attenzione alla provenienza.
- Integratori e Dietetici dagli Stati Uniti: sono al secondo posto, dopo il pesce, nella classifica di Coldiretti. Le segnalazioni su questi prodotti riguardano gli ingredienti non autorizzati contenuti al loro interno. Si tratta di elementi non autorizzati dalle nostre leggi e che rientrano nella categoria dei novel food; questo termine indica sostanze, alimenti o ingredienti “nuovi” e cioè che non fanno parte della tradizione europea.
La classifica dei cibi più pericolosi nel 2019 indicava anche quali sono i 5 paesi che hanno ricevuto più segnalazioni rispetto all’irregolarità di pesticidi e ingredienti non riconosciuti dall’Ue, si trattava di:
Potrebbe interessarti: Le 11 cascate più belle e grandi del mondo
- Turchia
- Cina
- India
- Stati Uniti
- Spagna