Valori beta gravidanza gemellare
La Gonadotropina Corionica Umana, comunemente chiamata Beta hCG, è un ormone che inizia ad entrare in circolo con la gravidanza. I valori delle beta in una gravidanza gemellare, tuttavia, possono subire un leggero incremento anche se non c’è una regola fissa. L’unica maniera davvero sicura per sapere se si è in attesa di gemelli, è fare un’ecografia nell’epoca gestazionale corretta.
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Valori delle beta in una gravidanza gemellare
Normalmente, le beta seguono un andamento piuttosto regolare raddoppiando ogni 2-3 giorni per poi assestare e diminuire la loro crescita intorno alla 12ma settimana. Grosso modo, l’andamento delle beta di una gravidanza potrebbe essere questo:
3 settimana: 330 – 10.200
5 settimana: 6.200 – 181.075
7 settimana: 15.100 – 200.000
9 – 12 settimane: 24.500 – 227.000
Per poi decrescere progressivamente:
13 – 16 settimane: 23.500 – 125.000
25 – 40 settimane: 2.600 – 69.000
In caso di gravidanza gemellare, le beta potrebbero assestarsi intorno ai valori più alti di questa tabella (o persino superarli in caso di trigemina) ma, come detto, non esiste una regola fissa. Quando, tra la 7ma e la 10ma settimana verrà effettuata la prima ecografia, si potranno distinguere con sicurezza eventuali feti multipli.
Quando si verifica una gravidanza gemellare
La natura è imprevedibile e, nonostante una gravidanza gemellare (o plurima) sia un’evenienza abbastanza rara, può comunque verificarsi spontaneamente. I fattori che portano a un incremento di questo tipo di gravidanze sono soprattutto interventi esterni, quali fecondazioni assistite cui consegue una maggiore stimolazione ovarica. Attualmente, a tali tecniche sono state apportate migliorie tali da limitare il verificarsi di questi fenomeni. Anche l’ereditarietà ha un ruolo fondamentale, specie se presente nella famiglia materna.
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Gemelli Eterozigoti o Monozigoti
Si parla di gemelli monozigoti quando ad essere fecondato è un singolo uovo che, al momento di dividersi, darà origine a due feti anziché a uno solo: questi due individui saranno praticamente identici in quanto il patrimonio genetico è lo stesso. Se invece, ad essere fecondati sono due diversi ovuli, si parla di gemelli eterozigoti. In questo caso, i bambini saranno molto simili ma ognuno di loro avrà il suo corredo genetico e, soprattutto, la sua placenta durante la gestazione.
Il parto gemellare
Il parto gemellare può avvenire con qualche settimana di anticipo rispetto alla norma, specie se si tratta di più di due bambini. Di norma, però, non prima della 32ma settimana di gestazione per permettere la crescita ottimale dei feti. Il parto può avvenire con cesareo ma, laddove le condizioni della mamma e dei bimbi lo permettano, è possibile procedere anche a un parto naturale. Se il primo feto si trova in posizione cefalica, nascerà con le naturali contrazioni e avrà anche agevolato il passaggio al fratello. Qualora la posizione dei nascituri richieda manovre particolari (podalici o trasversi), sarà l’ostetrico a valutare la possibilità di continuare comunque con un parto naturale o ricorrere al cesareo.