Come aumentare l’autostima
“Non sono capace di fare nulla!”, “Non valgo niente!”, “Sono una fallita!”. Se ti capita di ripeterti queste frasi significa che hai un problema di autostima. Se vuoi impedire che certi atteggiamenti possano invalidarti la vita, devi immediatamente reagire. Ecco come aumentare l’autostima per migliorare la propria esistenza.
Come aumentare l’autostima, i pensieri negativi
Chi ha una bassa autostima diventa schiava di se stessa, dominata da diversi pensieri intrusivi che condizionano in modo tangibile la propria vita. Il segreto per aumentare l’autostima non è tanto cosa fare ma cosa non fare. Troppe guide su internet consigliano su come porsi per aumentare l’autostima ma se non individuiano e spezziamo il circolo vizioso dei pensieri negativi non sarà mai possibile!
Come aumentare l’autostima, la guida
La psicoanalista Anna Maria Sepe spiega come aumentare l’autostima partendo dai pensieri negativi che ricorrono nella mente:
- Generalizzazione: da un evento isolato si tende a creare una regola universale, in generale, ovunque e in qualsiasi momento. Es: Ho sbagliato quindi sbaglierò sempre!”. Non permettere che un errore possa condizionare le tue azioni. Se hai sbagliato non significa che la prossima volta sbaglierai ancora. Ogni evento è fine a se stesso, per cui poniti in modo ottimistico senza pensare alla situazione precedente.
- Designazione globale: sono pensieri in termini offensivi per descrivere se stessi invece di descrivere l’errore. Es.: “Sono una stupida, non dovevo sbagliare, non merito altre possibilit!”. Non permettere che un errore possa condizionare la tua personalità. L’errore non penalizza le competenze di una persona anzi semmai dagli errori si può solo migliorare, per cui poniti in modo costruttivo di fronte a qualche piccolo fallimento.
- Pensiero polarizzato: si estremizzano determinate situazioni, cioè o tutto o niente. Es: “Dovevo essere perfetta non esiste che ho fatto qualche errore!”Non permettere che un piccolo errore possa mettere in discussione tutto l’operato.
- Autoincriminazione: si tende ad assume tutte le colpe di varie situazioni. Es.:” Ho la mia colpa! Se i miei genitori si separano è colpa mia”. ” Se mio marito mi tradisce è colpa mia!” Tu non sei responsabile delle azioni altrui, la tua insicurezza eccessiva ti porta ad amplificare e a distorcere gli eventi negativi che ti coinvolgono indirettamente. Cerca di essere più obiettiva e confrontati con i soggetti interessati senza farti condizionare dalle tue paure e frustrazioni.
- Lettura del pensiero: è il pensiero più ricorrente nei soggetti con bassa autostima, si tratta del pensiero costante che si parli male di te su delle basi ovviamente infondate. Es: “Sono sicura che quelle persone stanno parlando male di me! “ Quello ce l’ha con me!”. Concentrati su te stessa, non dare ascolto a questi pensieri negativi, se li assecondi non farai altro che amplificare le tue insicurezze.
- Ragionamento emotivo: le scusanti, gli alibi per tutelarsi quando non si è in grado di affrontare una situazione sono sempre ricorrenti. Es: “Sono troppo mediocri le persone che frequento, meglio stare sola a casa!” “Nessuno mi merita!”. Non hai fatto altro che spostare le tue frustrazioni per non ammettere di avere qualche disagio psicologico.
Se spezzi il circolo vizioso di questi pensieri intrusivi dominanti potrai aumentare l’autostima senza dover ricorrere all’aiuto di un esperto.