Come godersi la vita e lavorare meglio
Molte ore della nostra giornata le impieghiamo a lavoro regalandoci soddisfazioni o frustrazioni. Quante volte ci è successo di sentirsi sommersi dal lavoro e incapaci di gestirlo nei tempi e nei modi corretti! Per capire quali sono gli errori più frequenti commessi nel valutare il nostro approccio alla vita il libro “Come godersi la vita e lavorare meglio” di Dale Carnegie, pubblicato da Bompiani offre ottimi spunti di riflessione.
Come godersi la vita e lavorare meglio, il segreto
Godersi la vita e lavorare senza avere preoccupazioni è il sogno di tutti, ma realizzarlo non è semplice: i mille pensieri e i problemi d’ogni tipo prendono spesso il sopravvento. Ecco, dunque, che Carnegie ci spiega come è possibile stare rilassati anche mentre si lavora anche se, per farlo, occorrerà rivoluzionare un pò tutte le proprie abitudini.
Per lavorare senza fatica e senza ansia bisogna individuare cosa ci stanca di più per evitarlo, cosa ci annoia quando lavoriamo, come essere invulnerabili alle critiche.
Non è la quantità di lavoro a stancarci ma quella che non riusciamo a fare. Per capirci meglio, se non riusciamo a portare a termine il lavoro o dobbiamo disdire qualche appuntamento, se non riusciamo a rispondere a tutte le mail, insomma se a fine giornata siamo stati improduttivi, rientrando a casa la sera, la sensazione sarà quella di stanchezza, spossatezza e inquietudine. Al contrario, se a lavoro siamo stati produttivi ecco che ci sentiamo pieni di energia e rilassati.
Il segreto se pur banale sta nel sapersi organizzare a monte, portando a termine tutti gli impegni prefissati. A tal proposito sarà utile il suggerimento dell’autore che ci aiuterà a rendere il lavoro più leggero e sopportabile quindi evadere i nostri impegni lavorativi in ordine di importanza.
Gli psicologi sostengono che la nostra stanchezza sia il frutto solamente di fattori psichici ed emotivi quindi gli esaurimenti nervosi di origine solamente fisica sono davvero rari. Allora quali tra questi fattori psichici ed emotivi ci rovinano l’esistenza nei luoghi di lavoro? Sono preoccupazioni, noia, sensazione di inutilità, risentimento, ansia, nervosismo.
Per stare bene con se stessi bisogna concentrarsi sulle cose che ci fanno stare bene e ignorare le cose che ci fanno stare male evitando rimpianti e rammarichi.
Il segreto per lavorare meglio è farlo con entusiasmo sempre e comunque, evitando per quanto sia possibile l’ipertensione. Cerchiamo di comunicare con la gente nel modo più opportuno per non incorrere in stupidi errori o fraintendimenti, che spesso e volentieri sono alla base delle nostre preoccupazioni.
“Come godersi la vita e lavorare meglio” è una piccola guida che ci insegna a fare leva sui nostri punti di forza, esternando le nostre migliori capacità per arrivare al successo.