Come riconoscere i sintomi dell’autismo
Come riconoscere i sintomi dell’autismo? L’autismo è un disturbo difficile da diagnosticare per la varietà di sintomi che può scatenare. Considerato la varietà di sintomi si preferisce parlare di disturbi dello spettro autistico.
Quali sono i ‘segnali’ che un genitore deve saper interpretare precocemente?
I primi segnali dell’autismo sono la difficoltà a socializzare, la tendenza all’emarginazione. I bambini autistici vengono catturati dagli oggetti che girano come la ruota di una bicicletta o il cestello di una lavatrice. Alcuni bambini autistici manifestano aggressività, come battere sui muri o sui vetri le mani o con la testa.
I bambini autistici in alcuni casi non reagiscono, in altri reagiscono per eccesso. Generalmente aggrediscono perché non riescono a “dire”. I bambini autistici, inoltre, hanno spesso risposte atipiche ai suoni, al tatto o ad altri stimoli sensoriali, nonché, ridotta sensibilità al dolore che può sfociare a determinati sintomi comportamentali, come ad esempio la resistenza ad essere abbracciati.
La diagnosi viene fatta generalmente entro i primi tre anni di vita, esistono però casi in cui il bambino sembra avere uno sviluppo regolare ma attorno ai due anni tende a perdere quanto appreso. Il linguaggio dei soggetti autistici spesso appare compromesso, spesso ripetono inconsapevolmente parole o frasi sentite dire dall’interlocutore.
In presenza di almeno sette di queste caratteristiche è opportuno un controllo diagnostico:
- difficoltà a stare con altri bambini
- impressione di sordità o difficoltà visive
- difficoltà di apprendimento
- incoscienza per i pericoli reali
- opposizione ai cambiamenti
- mancanza dei sorriso e della mimica
- iperattività fisica accentuata
- non guardare negli occhi
- attaccamento inappropriato agli oggetti
- rotazione continua degli oggetti
- perseverazione in giochi strani
- atteggiamento fisico rigido
Il disturbo è ancora non curabile, né sono note le cause. Tuttavia la diagnosi precoce può dare avvio a terapie capaci di ridurre al minimo le anomalie comportamentali. Solo un medico può avere le competenze necessarie a diagnosticare l’autismo.