Pappardelle al ragù di cinghiale: ricetta tipica toscana

Caterina Braccini
  • Esperta in moda, beauty, viaggi e cucina
Pappardelle al ragù di cinghiale: ricetta tipica toscana

Sommario Ricetta

La classica ricetta delle pappardelle al ragù di cinghiale. Un primo piatto davvero saporito, a base di carne di cinghiale. Scopri come si prepara. Tipico della Toscana, più nello specifico della Maremma.

Preparazione:
30 minuti
Cottura:
3 ore
Porzioni:
4 persone

Ingredienti Ricetta

  • Pappardelle all'uovo 600 g
  • Cinghiale macinato 600 g
  • Pomodoro passato 400 g
  • Cipolla 1
  • Sedano 1
  • Carote 1
  • Aglio 1
  • Rosmarino 1 rametto
  • Alloro 2 foglie
  • Vino rosso q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Olio Extravergine di Oliva q.b.

Informazioni Nutrizionali

  • Porzione 100 g
  • Calorie 220
  • Grassi 6,89 g
  • Grassi saturi 2,2 g
  • Carboidrati 28,25 g
  • Zuccheri 1,25 g
  • Fibre 2,2 g
  • Proteine 8,68 g
  • Colesterolo 135 mg

Pappardelle al ragù di cinghiale: ricetta tipica toscana

Ecco uno dei primi piatti più appetitosi che potete provare. Si tratta delle pappardelle al ragù di cinghiale, una vera prelibatezza della cucina toscana e ancora più precisamente di quella maremmana. Sì esatto, perché si tratta di un piatto tipicamente maremmano, che nasce in Maremma, dove c’è sovrabbondanza di cinghiali, soprattutto all’interno del noto Parco dell’Uccellina, una enorme riserva naturale. Non c’è ristorante tipico di quella zona che non le abbia in menù. Anche per questa ricetta, ogni famiglia toscana ha la sua versione, che ritiene essere la migliore. Secondo il nostro modesto parere, sono tutte buone! Il ragù fatto con il cinghiale è più forte e saporito di quello fatto con il manzo e siamo sicuri che ve ne innamorerete. Scopriamo come si preparano le pappardelle al ragù di cinghiale.

Come si cucinano le pappardelle al ragù di cinghiale, ricetta tipica maremmana

Per preparare un ottimo piatto di pappardelle al ragù di cinghiale, potete seguire questi passaggi:

  1. Per prima cosa dedicatevi al trito per il soffritto


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  2. Sminuzzate quindi la cipolla, la carota e la costa di sedano
  3. Mettetele in un tegame capiente e irrorate con abbondante olio extravergine di oliva
  4. Fate soffriggere a fuoco basso per diversi minuti
  5. Aggiungete il trito di cinghiale
  6. Mettete poi l’alloro e il rosmarino
  7. Alzate la fiamma e fate rosolare per 5 minuti
  8. Sfumate con il vino rosso
  9. Una volta evaporato l’alcool, aggiungete il pomodoro
  10. Salate e pepate
  11. Chiudete con un coperchio e lasciatelo cuocere a fuoco basso per circa 3 ore, mescolando di tanto in tanto
  12. Una volta pronto il ragù di cinghiale, aggiustate di sale
  13. Passate alla cottura della pasta in abbondante acqua salata
  14. Una volta cotta, scolate la pasta e gettatela direttamente nella pentola del ragù
  15. Girate la pasta per spargere bene il condimento
  16. Servite le pappardelle di cinghiale ancora calde, con sopra una spolverata di parmigiano reggiano.

Come si cucinano pappardelle al ragù di cinghiale

Consigli per la preparazione del ragù di cinghiale alla maremmana

Se non l’avete mai assaggiato, vi consigliamo assolutamente di provare in un ristorante questo piatto eccezionale.

Oppure preparatevelo a casa seguendo i nostri consigli di preparazione.

Il consiglio principale è quello di lasciare che il ragù cuocia lentamente, secondo i tempi previsti. Solo così i sapori si concentreranno e vi si sprigioneranno in bocca.

Pappardelle pronte

Come si conservano le pappardelle al ragù di cinghiale

Le pappardelle al ragù di cinghiale sono da consumare espresse. Quello che potete fare è sicuramente conservare il ragù. Potete conservarlo in un contenitore ermetico in frigorifero per un paio di giorni.


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