I 4 borghi della Puglia da visitare a Pasqua
Quali sono i borghi più particolari e meno conosciuti del Salento da visitare almeno una volta nella vita? Se volete scoprire un volto nuovo della Puglia, vi consigliamo di organizzare un viaggio in questa magnifica terra in Primavera. Magari durante la Settimana che conduce alla Pasqua, quando le vie dei paesini sono attraversate da commoventi Processioni. Oggi abbiamo scelto per voi 4 suggestive cittadine da visitare proprio in questo momento dell'anno.
Volete conoscere la vera anima del Salento? Organizzate un viaggio in Puglia durante la Settimana Santa, tra processioni e canti antichi entrerete in contatto con la parte più ancestrale e misteriosa di questa meravigliosa terra.
Pasqua è veramente il periodo giusto per scoprire un aspetto diverso dei paesi Salentini. Siamo certi che rimarrete incantati davanti alla bellezza dei borghi pugliesi con le loro antiche e radicate tradizioni e i panorami mozzafiato. Oggi vi portiamo con noi ad esplorare Oria, Francavilla Fontana, Martignano e Soleto.
La Grecia Salentina
Nella parte più meridionale della Puglia si trovano 9 comuni della provincia di Lecce che costituiscono la cosiddetta “Grecìa salentina”, un’isola linguistica del Salento in cui si parla un dialetto neo-greco noto come griko. La Grecia salentina testimonia l’antichissima presenza greca in questa zona. Ai tempi della Magna Grecia infatti, molti abitanti della Grecia oltrepassarono i confini e colonizzarono numerose terre, tra cui la Puglia. I paesi che fanno parte di questo nucleo sono incredibilmente suggestivi grazie alla loro particolare storia e all’evidente influenza ellenica. Tra questi troviamo Martignano e Soleto, due meravigliosi borghi salentini che meritano di essere visitati almeno una volta nella vita!
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1. Oria
Su un dolce rilievo collinare situato nella zona settentrionale del Salento sorge Oria, una bellissima cittadina in provincia di Brindisi nota per la sua ricchezza archeologica. Il centro storico di Oria, di impronta medioevale, è molto suggestivo e incanta i visitatori con le sue numerose e strette viuzze e gli insoliti scalini.
Interessantissimo è il Castello Svevo di Federico II che si presenta con una particolarissima forma a vascello. Ricco di fascino è anche il quartiere ebraico della cittadina, a cui si accede attraversando l’antica Porta degli Ebrei, conosciuta anche come Porta Taranto, perché un tempo si passava da questo varco per raggiungere la città ionica. Il quartiere ebraico è caratterizzato da botteghe artigiane, piccole case e balconcini nascosti. Ad Oria potrete visitare anche la Cattedrale oritana, la Chiesa di San Domenico e quella di Giovanni Battista insieme a molti altri edifici religiosi e ai palazzi storici.
Durante il Tempo di Quaresima questa cittadina anticipa tutti i riti, con una iniziale breve processione organizzata il primo giovedì di marzo che si ripete per tutto il mese fino a giungere al giovedì Santo, quando la statua di Cristo morto, circondata da fiori bianchi, simbolo della primavera e della Resurrezione, viene portata dalla Chiesa delle Benedettine fino alla Cattedrale.
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2. Francavilla Fontana
Francavilla Fontana è una splendida città pugliese della provincia di Brindisi. Dista circa 35 km dal suo capoluogo e 40 Km da Taranto. Se avete intenzione di girare il Salento in primavera, vi consigliamo di non perdervi questa meravigliosa cittadina che vanta siti architettonici e culturali di grande interesse. Francavilla Fontana è ricca non solo di bellissimi edifici religiosi come le Chiese di Santa Chiara, di Maria Santissima della Croce e di San Sebastiano, ma anche di importanti Palazzi storici.
Qui potrete vedere il maestoso Palazzo Argentina, dall’architettura rinascimentale, e Palazzo Maggi-Scazzeri con la sua particolarissima facciata dalla struttura longitudinale caratterizzata da bellissime decorazioni con motivi vegetali e antropomorfi scolpiti in pietra. Girando per il centro incontrerete anche la Torre dell’Orologio e Palazzo Giannuzzi, tra i più grandi della città, costruito agli inizi del Settecento.
Durante la Settimana Santa vengono organizzate diverse iniziative religiose. A Francavilla il mercoledì Santo, i bambini attraversano le vie della città tenendo in mano dei cestini contenenti grano anemico e fiori e domandano in dialetto: ti piace il mio piatto? Il Venerdì santo invece sette confraternite del paese organizzano una lunga e toccante processione che termina a mezzanotte.
Vengono costruite in cartapesta delle Statue, chiamate Statue dei Misteri, che rappresentano la caduta di Cristo con la Croce. Dietro ognuna di queste si dispongono dei penitenti incappucciati e scalzi , chiamati pappamusci, che trascinano sulle loro spalle pesanti croci artigianali in legno, in segno di umiltà. Il giorno di Pasqua infine le strade del paese sono attraversate da una grande processione con la statua del Cristo Risorto.
3. Martignano
Nel cuore della Grecìa Salentina sorge il più piccolo dei comuni facenti parte dell’isola linguistica. Stiamo parlando di Martignano, un ridente borgo situato su una verdeggiante altura distante pochi chilometri dal Mare Adriatico. Il paese è circondato da secolari piante di ulivo e da una fitta vegetazione sempre verde. In questo particolarissimo centro pugliese potrete visitare antichi edifici religiosi come la Cappella di San Giovanni Battista, la Chiesa di Santa Maria dei Martiri e il Convento di San Francesco. Da vedere poi è un antico palazzo cinquecentesco, Palazzo Palmieri con il suo Parco Turistico Culturale. Se visitate Martignano durante la Settimana Santa rimarrete colpiti dall’eco dei canti della Passione intonati in dialetto griko. Nelle giornate che precedono la Pasqua i contadini girano per le vie del borgo e per le masserie intonando i canti della Passione, che narrano la storia di Gesù.
4. Soleto
A soli 18 Km da Lecce sorge Soleto, un bellissimo borgo pugliese, parte della Grecia Salentina. Questo paesino dell’entroterra salentino è situato su un’altura a 90 metri di altezza rispetto al mare e si trova a metà strada tra Otranto e Gallipoli. Soleto vanta la presenza di diversi (circa 14) edifici religiosi di rara bellezza, come la Chiesa di Santa Maria Assunta, la Chiesa della Madonna delle Grazie e quella di Santo Stefano. Il centro storico del borgo conserva ancora l’agorà, le eleganti case gentilizie quattro-cinquecentesche, i portali e i palazzi barocchi. Tra questi ultimi ricordiamo Palazzo Gervasi e Palazzo Arcudi-Calò.
Durante la Settimana Santa vengono organizzate diverse processioni che culminano in quella del Sabato Santo. All’Alba del giorno che precede la Pasqua, quando il cielo è ancora buio, le strade di Soleto vengono attraversate dal suono dei tamburi e dalli squilli di tromba che invitano tutti gli abitanti a partecipare al corteo in onore di Cristo morto sulla Croce. Ad aprire la processione è proprio la Croce di Gesù seguita dalla statua della Madonna Addolorata. Una fila numerosa di donne con le candele accese in mano, si posiziona subito dietro la Statua di Maria intonando i canti della Passione. Ad accompagnarle c’è la banda del paese insieme al resto dei cittadini. Dopo aver commemorato la morte di Cristo i soletani iniziano a prepararsi per i festeggiamenti di Pasqua, dando vita a dei sensazionali dolci tipici del luogo.