I 4 borghi della Sicilia da visitare a Pasqua

Volete sapere quali sono i Borghi più belli della Sicilia da visitare durante le Vacanze di Pasqua? Abbiamo selezionato per voi 4 meravigliosi paesi dell’isola da vedere assolutamente in questo periodo dell’anno. La nostra guida vi permetterà di delineare meglio il vostro itinerario di viaggio alla scoperta dei luoghi più caratteristici di questa bellissima terra!

I 4 borghi della Sicilia da visitare a Pasqua

Se desiderate organizzare un viaggio in Sicilia in primavera, vi consigliamo di approfittare delle vacanze di Pasqua. Proprio in questo momento dell’anno infatti, i meravigliosi borghi siculi si mostrano in tutta la loro bellezza e autenticità! In Sicilia la Pasqua è una ricorrenza molto sentita. In occasione della Settimana Santa in tutta l’isola prendono vita riti di antica origine e toccanti processioni. Un comune sentimento di umiltà e di gioia avvicina molti siciliani che si ritrovano a vivere insieme gli appuntamenti prettamente religiosi e altri particolari eventi.  Gli abitanti del luogo si danno da fare anche sotto il profilo gastronomico, riproponendo antiche e gustose  ricette, che accontentano adulti e piccini. Vediamo insieme quali sono i luoghi più caratteristici da visitare assolutamente durante un soggiorno in questa straordinaria terra!

1. Prizzi e U ballu di Diavuli

prizzi-montagna

Prizzi è un piccolo borgo antico che sorge in posizione collinare sulla Valle del Sosio, a circa 80 Km da Palermo. Questo incantevole paese siculo è caratterizzato da suggestivi vicoli stretti, resi ancor più particolari dalle numerose scalinate che spuntano inaspettatamente  nel percorso, e da basse case in pietra costruite intorno al Castello medievale, di cui oggi rimangono solo pochi frammenti. Prizzi affascina ogni visitatore con le sue antiche Chiese, come la Chiesa Madre, in cui è custodita la statua di San Giorgio, protettore della città, e la Chiesa del Crocifisso. Il borgo è circondato dal bellissimo Parco naturale dei Monti Sicani, caratterizzato da meravigliosi boschi di leccio e roverella, e dal Lago artificiale di Prizzi.

Prizzi boschi


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Durante la Settimana Santa le stradine tortuose di Prizzi sono attraversate da diverse rappresentazioni e da processioni religiose. È qui che il giorno di Pasqua si tiene U Ballu di Diavuli, una famosa manifestazione che unisce fede e folclore, unica nel suo genere per la particolarità dei suoi costumi e dei suoi riti.

U Ballu di Diavuli cos’è?

U balli di diavuli

Si tratta di un’importante manifestazione, organizzata in occasione della Pasqua, che mette in scena l’incontro/scontro tra due opposti: vita e morte, cristianesimo e paganesimo, primavera e inverno. Nel tempo questo rito ha assunto un significato più vicino al cristianesimo: U Ballu di Diavuli infatti rappresenta il trionfo del Bene sul Male, attraverso la vittoria di Cristo Risorto.  Particolarissime sono le maschere e i costumi utilizzati durante la rappresentazione. I Diavoli indossano una tuta color rosso porpora di iuta di e una grande maschera di ferro, colore rosso scuro, con una larga bocca da cui fuoriescono la lingua e i grossi denti,e grandi corna di montone. La Morte invece veste una tuta gialla e una maschera di cuoio  simile a un teschio. Morte e Diavoli si agitano insieme cercando di ostacolare l’incontro tra Cristo e sua Madre. Ma alla fine verranno uccisi dalle spade degli Angeli  consentendo a Gesù e alla Madonna di ricongiungersi.

 2. Caccamo e la Passione di Cristo

Caccamo

Caccamo è un bellissimo borgo medievale di circa 8000 abitanti che sorge su uno sperone roccioso a 500 metri sul livello del mare, in provincia di Palermo. Questo meraviglioso paesino non è molto conosciuto pur essendo un vero e proprio gioiello dell’isola. È situato a circa 10 km dal golfo di Termini Imerese e a circa 45 km dalla città metropolitana di Palermo. Appena giunti a Caccamo, si rimane colpiti dai vicoletti e dalle piazze. Percorrendo il corso principale si giunge al centro storico del paese e da qui in pochi minuti si arriva all’imponente Castello feudale, simbolo della città. L’antica costruzione difensiva è la più grande della Sicilia ed è uno dei manieri meglio conservati d’ Italia.

Caccamo castello


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Il Castello sorge su uno sperone roccioso e domina tutta la campagna circostante e la vallata del fiume San Leonardo. Dal corso principale si giunge anche alla Chiesa di San Benedetto alla Badia, gioiello di arte barocca. Proprio a Caccamo si rinnova ogni anno, durante la Settimana Santa, la tradizionale rappresentazione della Passione di Cristo. Si comincia  con l’evento “U Signuruzzu a Cavaddu” per poi proseguire con la rievocazione storica e l’investitura medievale al Castello. Nel tardo pomeriggio, le strade appositamente buie vengono attraversate da un lungo corteo di 100 figuranti che inscenano la Passione Vivente. Avanzano per i suggestivi vicoli del borgo facendosi luce con le fiaccole accese, fino ad arrivare al Calvario.

3. San Biagio Platani e gli Archi di Pasqua

San Biagio Valle

San Biagio Platani  è un meraviglioso borgo dell’entroterra agrigentino che sorge in posizione collinare affacciato sul fiume Platani. Il territorio che circonda San Biagio è di rara bellezza: è proprio il fiume Platani a impreziosire tutta la vallata, meta ambita degli escursionisti. Dopo aver attraversato le ampie valli con i canyon scavati nella roccia si giunge in un luogo spettacolare, ricco di flora e fauna, in mezzo alla natura incontaminata.

Archi di Pasqua San Biagio Platani

San Biagio è famoso proprio per i festeggiamenti di Pasqua. Ogni anno in questo periodo giungono al borgo numerosissimi visitatori per assistere ad una manifestazione molto singolare, quella degli Archi di Pasqua, rappresentazione del trionfo di Cristo sulla morte. Si tratta di grandi archi composti da canne di bambù e da altre piante, realizzati proprio in occasione della Pasqua,  allestiti la mattina della Domenica di Resurrezione.

San Biagio Pasqua

Queste grandi costruzioni , che comprendono archi, campanili e cupole, rimangono esposte  per parecchie settimane lungo il corso Umberto. Gli Archi più importanti sono quelli centrali sotto i quali si verifica l’incontro tra il Risorto e la Madonna.

4. Enna e la solenne Processione degli Incappucciati

Enna

Enna è una bellissima cittadina dell’entroterra Siciliano distante circa 100 Km da Catania. Sorge a 931 m di altezza su una parete montuosa che si affaccia sulla Valle del Dittaino. È posizionata proprio nel centro geografico della Sicilia ed è l’unica provincia dell’isola lontana dal mare (le spiagge più vicine si trovano a circa 75 km di distanza). Questa vivace città ha origini millenarie, ed è stata nei vari periodi storici roccaforte quasi inespugnabile  di romani, greci, sicani,  bizantini,  spagnoli, arabi, normanni, aragonesi e svevi. È stata definita dai romani Urbs Inexpugnabilis per la sua grande capacità di difendersi dagli attacchi dei nemici che volevano conquistarla.

Oggi Enna è una paese molto vivace e attivo, un polo culturale importante, e dal 2004 è anche sede dell’ università Kore, quarta università siciliana. Rimarrete incantati dalla bellezza di questo capoluogo per la sua posizione,  per suoi monumenti storici e per le tradizioni del luogo. Sarete conquistati dall’imponente Castello di Lombardia,  dalla Rocca di Cerere, dalla Chiesa madre di Enna (la Chiesa di Maria Santissima della Visitazione), dal Belvedere Marconi, una terrazza panoramica dalla quale si intravede addirittura l’Etna.

Enna Statua Belvedere

Vi consigliamo di visitarla in Primavera, magari durante le vacanze di Pasqua. In questa meravigliosa cittadina durante la Settimana Santa esplodono le suggestive tradizioni siciliane. I riti iniziano la Domenica delle Palme e si concludono  una settimana dopo Pasqua, la Domenica in Albis.

Processione Enna

Il momento centrale delle celebrazioni è il Venerdì Santo, quando dal Duomo parte la solenne Processione organizzata da diverse confraternite. Un lungo corteo funebre composto da oltre duemila frati incappucciati, attraversa le vie della città per poi tornare al Duomo. La Domenica di Pasqua invece si festeggia ‘a Paci che celebra l’incontro tra Cristo e sua Madre: nella piazza del Duomo le statue della Madonna e del  Cristo Risorto si incontrano e vengono portate in Chiesa.