I 7 borghi della Toscana da visitare a Pasqua

Noemi Iovino
  • Dott. in Scienze della Comunicazione

La Toscana vanta innumerevoli borghi, uno più affascinante dell'altro. Ma quali sono i migliori paesini medievali da visitare a Pasqua? Ecco una lista dei 7 villaggi fortificati in cui soggiornare durante le vacanze pasquali, con tutti i consigli sui prodotti tipici da assaggiare, le attrazioni da visitare e gli eventi da non perdere

I 7 borghi della Toscana da visitare a Pasqua

Non c’è bisogno di trovare dei buoni motivi per visitare la Toscana: solo il nome basta a costituire una garanzia. Questa meravigliosa perla dell’Italia centrale, bagnata dal Mar Ligure e dal Mar Tirreno, ha dalla sua parte innumerevoli attrazioni per far innamorare chi la visita.

Patria dell’arte, Firenze è il luogo ideale per chi vuole perdersi nei musei tra le opere di celeberrimi pittori e scultori, o semplicemente vagare tra i magnifici monumenti cittadini. Chi invece non sa rinunciare al mare può trascorrere l’estate nelle splendide spiagge della Versilia, sorseggiare un drink a Forte dei Marmi o ammirare il mare cristallino dell’Isola del Giglio.

Ai meravigliosi paesaggi la Toscana unisce i grandi eventi di intrattenimento, che spaziano dal colorato Carnevale di Viareggio all’emozionante Palio di Siena. Come ciliegina sulla torta, infine, come non menzionare il cibo? Le squisite specialità toscane deliziano il palato e conquistano il cuore, soprattutto se accompagnate da un buon Chianti o da un Brunello di Montalcino.

Toscana, 7 splendidi borghi per trascorrere le vacanze di Pasqua

Musei, spettacoli, movida notturna e tour gastronomici: sembra tutto perfetto. Eppure, tra le scelte ottimali per godere delle vacanze pasquali c’è quella di dedicarsi totalmente al relax, ritagliandosi un soggiorno all’insegna della tranquillità. Ed anche stavolta, la Toscana saprà accontentarvi. Sono tantissimi i borghi medievali con un’atmosfera fuori dal tempo, dove vecchi casali si alternano a colline verdeggianti e a scorci invidiabili. Noi ne abbiamo selezionati 7: ciascuno di essi ha la sua dose di incredibile magia.


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1. Anghiari, il teatro della Battaglia

Centro storico di Anghiari

Cominciamo il nostro itinerario tra le meraviglie toscane con Anghiari, un paesino in provincia di Arezzo. Teatro della quattrocentesca Battaglia di Anghiari, combattuta tra gli eserciti fiorentini e milanesi, Anghiari è un borgo che saprà conquistarvi per la tranquillità che si respira all’interno delle sue mura medievali.

Per comprendere la storia del borgo e della scontro che proprio qui si è consumato, è essenziale visitare il Palazzo della Battaglia. Se invece preferite l’arte del Cinquecento, una tappa obbligata del vostro soggiorno deve essere il Museo Statale di Palazzo Taglieschi. Il Museo della Misericordia, invece, vi avvicinerà al mondo dell’omonima confraternita, fondata nel XVI secolo con lo scopo di curare i malati e seppellire i defunti.

Tuttavia vi accorgerete presto che, varcate le porte di queste strutture, il museo sembra continuare a cielo aperto. Le stradine che si arrampicano tra i casali, i vasi di fiori accanto agli ingressi delle case, le imposte spalancate e le dolci salite realizzano, sinergicamente, un bellissimo dipinto. Il tutto sotto lo sguardo rassicurante del Campano, la Torre dell’orologio.

Tra gli edifici religiosi c’è invece la settecentesca Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la Badia di San Bartolomeo, la Chiesa di Santo Stefano e la Chiesa di Sant’Agostino. Infine, non perdetevi il Palazzo Pretorio, un tempo utilizzato anche come carcere: qui rimarrete incantati di fronte ai numerosi stemmi sulla facciata, che ricordano i podestà e i vicari che vi hanno dimorato.

Certificato Bandiera Arancione e presente nella lista dei Borghi più belli d’Italia, Anghiari è perfetto per le vacanze in famiglia, grazie ai suoi splendidi giardini pubblici a misura di bambino.

2. Buonconvento, il luogo felice

Le mura di Bonus Conventus

Spostiamoci nella provincia di Siena per raggiungere Buonconvento, un antico borgo circondato da mura e una delle tappe della Via Francigena. Anche qui non potrete fare a meno di passeggiare tra le stradine del centro storico, avvolti in un silenzio quasi surreale. Da Via Soccini (la via principale del borgo che conduce alla Porta Senese, una delle due antiche porte d’accesso) potrete avventurarvi tra gli archi e i vicoletti del paese, rimanendo di stucco ad ogni scorcio che vi presenta davanti.


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Come Anghiari, anche Buonconvento ha il suo Palazzo Pretorio arricchito da 25 stemmi. Ed è solo uno dei tanti Palazzi del borgo, come il Palazzo Comunale e il Palazzo Taja. Un altro elemento in comune tra i due paesini è la presenza di una Torre dell’orologio (quella di Buonconvento risale al XIV secolo). Ad accomunare tutte queste strutture c’è l’immancabile mattone rosso, che pervade l’intero paese.

Non possono poi mancare i luoghi di culto e i centri culturali: assolutamente da visitare è la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (dove morì l’imperatore Arrigo VII), il Museo di Arte Sacra (che ospita opere d’arte provenienti dalle chiese della Val d’Arbia) e il Museo della Mezzadria (che racconta la vita contadina).

Tra i piatti tipici di Buonconvento figurano la carne chianina, i tartufi delle crete senesi, panforte e amaretti. Tutte specialità che potrete gustare lentamente, tra una passeggiata e l’altra alla scoperta del Bonus Conventus (il luogo felice).

3. Montemerano e le piazze fiorite

Piazza e casali di Montemerano

Approdiamo ora in un’altra stupenda provincia toscana: Grosseto. Qui, nel comune di Manciano, c’è un luogo che sembra appena uscito da una favola: è il meraviglioso borgo di Montemerano. Anche qui si presenta in tutto il suo splendore il filo conduttore dei borghi toscani: mura medievali (ben tre!), vicoletti fioriti, piante rampicanti e casali in mattoncini.

Accedendo da Porta Grossetana o da Porta del Ponte, potrete giungere alla Chiesa di San Giorgio, sede di bellissime opere d’arte che spaziano dal Quattrocento al Settecento. Tra queste c’è la “Madonna della Gattaiola”, un dipinto (realizzato su una porta) con un foro che, secondo il racconto, fu praticato per lasciar entrare i gatti. Se invece volete immortalare il vostro soggiorno con una bella fotografia, vi consigliamo le suggestive piazze del paese: piazza del Ritiro, piazza San Martino, piazza del Campanile, piazza del Forno e piazza del Castello. Quest’ultima, al centro di Montemerano, si trova nei pressi dell’ex palazzo comunale ed è puntellata da fiori e splendidi balconcini.

Se alla vostra permanenza volete aggiungere un pizzico di avventura, inoltratevi nei sentieri e nei boschi circostanti per godere di paesaggi mozzafiato. Se invece volete rendere le vostre vacanze di Pasqua ancora più rilassanti, potrete sempre raggiungere le pittoresche terme di Saturnia, a poca distanza. Dopodiché, tornate in paese per assaggiare i tortelli ripieni e l’acquacotta (una zuppa di verdure).

Tra gli eventi più particolari, infine, c’è la Festa di San Giorgio e l’imperdibile Notte delle streghe, ad Halloween.

4. Sovana, tante risorse in un solo borgo

Palazzo con l'orologio a Sovana

Sempre nella provincia di Grosseto ma questa volta nel comune di Sorano, a poca distanza da Pitigliano (un altro splendido gioiello della Toscana), c’è Sovana. Appena arrivati, vi troverete davanti un paesino dal tipico sapore medievale, arricchito come sempre dai mattoncini dai colori caldi.

La Piazza del Pretorio è contornata da splendidi edifici come il Palazzo dell’Archivio (ex sede comunale) e la chiesa di Santa Maria, che conserva uno dei più antichi cibori della Toscana pervenuti integri. C’è poi la chiesa paleocristiana di San Mamiliano (uno degli edifici più antichi di Sovana). Quest’ultima, trasformata in museo, ospita il tesoro di Sovana, composto da quasi 500 monete d’oro e rinvenuto nel 2004. Da non perdere, poi, il bellissimo Duomo di Sovana, un edificio romanico-gotico che conserva una splendida cripta e il sarcofago che un tempo conteneva i resti di San Mamiliano.

Anche a Sovana avrete la possibilità di fare escursioni nella natura: le suggestive Vie Cave sono dei veri e propri percorsi scavati nelle rocce che collegano Sovana a Pitigliano e Sorano. Camminare tra le strette stradine, delimitate da rocce a strapiombo, è uno spettacolo assolutamente da non perdere. Anche le Necropoli Etrusche sono immerse nella natura e vi permetteranno di ammirare da vicino una delle preziose testimonianze degli Etruschi, popolo che ha giocato un ruolo fondamentale nella storia di Sovana.

Da vedere, infine, quel che resta della Rocca Aldobrandesca e della sua torre, edificata a scopo difensivo, e il Museo Archeologico ospitato nell’antico Palazzo Pretorio (anch’esso con i suoi stemmi).

5. Castiglione di Garfagnana, un borgo strategico

La torre di Castiglione della Garfagnana
Anche la provincia di Lucca cela i suoi tesori e uno di questi è Castiglione di Garfagnana. Come suggerisce il nome, si tratta di un borgo fortificato che gode di una posizione strategica e che, nel corso dei secoli, è stato più volte assediato. Fondato dai Romani, il castrum è stato ampliato durante l’epoca dei Longobardi e dei Franchi e poi assegnato al Principato di Lucca nel XIX secolo.

Data la premessa, è impossibile non ammirare le mura che la cingono e la bellissima Rocca. Le prime conservano il Torrione di San Michele e il Torrione San Pietro, mentre la seconda, magnificamente conservata, vi regalerà una vista spettacolare sul paesaggio circostante. Per quanto riguarda le chiese, invece, a catturare la vostra attenzione sarà sicuramente la caratteristica chiesa di San Michele, con la sua facciata tardo-gotica. Tuttavia, non è questa la chiesa più antica di Castiglione di Garfagnana: il primato va alla chiesa di San Pietro che, come quella di San Michele, ospita importanti opere d’arte.

Non poteva mancare, poi, un museo: si tratta del Deposito Museale di Castiglione di Garfagnana, ospitato all’interno dell’Oratorio del Santissimo Sacramento e Santa Croce.

Tra le specialità del luogo, c’è senza dubbio il farro e la polenta (soprattutto di castagne). Tra gli eventi, invece, spiccano le numerose rievocazioni storiche.

6. Cetona, tra campagna e archeologia

Vicoli di Cetona

Torniamo nella provincia di Siena per godere delle bellezze di un altro gioiellino della Toscana: Cetona. È Bandiera Arancione e uno dei Borghi più belli d’Italia: tutti riconoscimenti che lo fanno entrare di diritto nei paesini medievali toscani da visitare a Pasqua. Considerando il bellissimo paesaggio di campagna che lo circonda, tipico del territorio senese, la scelta va sul sicuro!

Una volta raggiunta Piazza Garibaldi (il centro del borgo e punto di ritrovo) vi troverete davanti la Chiesa di San Michele Arcangelo, Palazzo Vitelli, Le Logge e l’ex chiesa della Santissima Annunziata (che conserva splendide opere d’arte). La sede municipale, invece, si trova nel Palazzo Minutelli: si tratta di un edificio del XVI secolo con sale riccamente decorate e, al primo piano, il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona, che analizza (tramite ritrovamenti archeologici) lo sviluppo di insediamenti umani nel territorio fin dal Paleolitico. E, se questo assaggio di storia non vi dovesse bastare, potrete sempre visitare il Parco Archeologico Naturalistico di Belvedere, dove troverete aree didattiche ideali per i più piccoli.

Cetona vanta, all’interno dei suoi confini, anche delle bellissime ville. Villa La Vagnola ha addirittura un anfiteatro, un parco di quindici ettari, giardini, orti ed altre strutture. Anche Villa La Palazzina ha un ampio parco e regala una vista spettacolare sulle colline circostanti. La chiesa della Collegiata della Santissima Trinità, invece, ospita bellissimi affreschi del Quattrocento.

Tra i piatti tipici locali c’è il bico (un tipo di focaccia), i pastrignocchi (un tipo di pasta preparata con farina ed acqua) e il cuculo (un dolce squisito).

7. Pioppi, un gioiello affacciato sul Casentino

Torre-campanile di Pioppi

Terminiamo questo tour tra i paesini toscani con Poppi, in provincia di Arezzo. Anche questo borgo si trova in posizione elevata e si affaccia sulla splendida valle del Casentino. Non poteva dunque mancare una fortificazione dalla quale godere di un buon punto di osservazione: si tratta del Castello dei Conti Guidi, costruito nel XII secolo e accessibile tramite un ponte in pietra. Al suo interno si cela il grande salone, la cappella dei Conti Guidi, il Museo della battaglia di Campaldino e soprattutto la Biblioteca Rilliana, che contiene oltre 25.000 volumi antichi: un vero e proprio tesoro!

Tra i luoghi religiosi, sono da visitare l’Abbazia di San Fedele (che contiene la cripta con le spoglie del patrono Beato Torello e opere d’arte di valore) e la Madonna del Morbo, una piccola chiesetta a pianta esagonale.

Se invece siete amanti della natura e degli spazi aperti, non potete perdervi le gite nel Parco delle Foreste Casentinesi. E, tra una camminata e l’altra, potrete rifocillarvi con i tortelli di patate, il piatto tipico della zona.