Cosa fare e vedere a Vienna: la top 10
Quali sono le attrazioni di Vienna che meritano assolutamente una visita? Vi proponiamo un itinerario tra i luoghi imperdibili della capitale austriaca, dalle lussuose residenze degli Asburgo agli appartamenti di personaggi celebri, passando per alcuni dei musei più importanti del mondo
Vienna è la capitale dell’Austria, nonché uno dei suoi nove Stati federali. A pochi chilometri dal confine con la Slovacchia, la città offre ai turisti innumerevoli motivi per visitarla, dal cibo ai palazzi sfarzosi.
Il clima prevalentemente alpino dell’Austria è ideale per gli sport invernali, come lo sci. A dirla tutta, però, l’incredibile varietà dei paesaggi austriaci rende ideale ogni sport, specialmente quelli all’aperto. Aria fresca e pulita, immense distese verdi, laghi dal colore cristallino e grandi parchi: tutto questo rende Vienna e i suoi dintorni un luogo perfetto per rilassanti passeggiate a piedi, in bici o in sella ad un cavallo.

Se non è per lo sport e per la natura che avete scelto l’Austria, non c’è da temere. C’è un altro asso nella manica che Vienna può giocare per conquistare il vostro cuore, anzi ben due! Stiamo parlando della storia e dell’arte: le due grandi protagoniste della capitale che, insieme, creano un connubio perfetto. Le cattedrali, i musei e le gallerie d’arte sono veri capolavori artistici e architettonici della città, che difficilmente vi deluderanno.
Per non parlare, poi, dei palazzi: sono così maestosi, eleganti e regali che vi catapulteranno in un attimo nel passato, all’epoca dei grandi fasti della dinastia asburgica. Avrete a disposizione ville principesche, sontuose dimore e incantevoli fortezze: inseritene almeno una nella vostra lista e perdetevi tra le bellissime sale!

Alla storia e alla tradizione, Vienna unisce la modernità e l’intrattenimento: non mancano infatti attrazioni e parchi divertimento per i più piccoli. E, per finire, come non menzionare il cibo? Ogni piatto viennese è una vera golosità, dalle Wiener Schnitzel (scaloppine di vitello), ai wurstel, dai canederli al gulasch, per finire con un buonissimo strudel, un bretzel dolce o l’immancabile Sachertorta.
Vienna, la top 10 delle attrazioni turistiche
Di motivi per visitare Vienna, come abbiamo visto, ce ne sono molti. E non è da ignorare uno dei più importanti: la vicinanza all’Italia! Per facilitarvi nella scelta delle attrazioni da vedere, abbiamo stilato una nostra lista dei luoghi assolutamente imperdibili. Sappiate però che menzioneremo solo alcune delle numerose sorprese che questa città può riservare. Sono molti altri gli itinerari possibili!
Iniziamo il tour virtuale tra le meraviglie di Vienna, una delle capitali europee più belle di sempre.
1. Cattedrale di Santo Stefano, la chiesa più grande dell’Austria
L’edificio religioso per eccellenza di Vienna, così imponente e riconoscibile da essere diventato un simbolo per la città, è senza dubbio la Cattedrale di Santo Stefano. Al centro esatto di Vienna, il Duomo è un’unione di più stili diversi, tanti quanti sono i periodi storici che sono intercorsi tra l’inizio e la fine della sua costruzione. Alla fine dei giochi ne è risultata un’enorme chiesa gotica, con tracce romaniche e barocche, che ha avuto fin da subito il ruolo di testimoniare l’importanza della chiesa cattolica nell’impero asburgico.
Del Duomo vi colpirà la sua maestosità: più vi avvicinerete alla struttura e più vi sentirete minuscoli! E allora, come non approfittare della sua altitudine per godervi la città dall’alto? Potrete farlo salendo due delle quattro torri della cattedrale: la Torre Steffl e la Torre Adlerturm (quest’ultima ha a disposizione un ascensore ed ospita la campana più grande dell’intera Austria).
Un altro particolare della cattedrale che catturerà la vostra attenzione è il tetto: a differenza del resto dell’edificio, le tegole sono sorprendentemente colorate e rappresentano i tre stemmi dell’Austria, di Vienna e della dinastia asburgica.

Spostando lo sguardo più in basso, possiamo finalmente concentrarci sull’ingresso della cattedrale: il Portale dei Giganti. Il nome è dovuto ad un equivoco: durante la sua costruzione, in effetti, fu rinvenuto un osso di mammut che gli abitanti locali scambiarono per un osso di un gigante. Varcato l’ingresso vi si aprirà, letteralmente, un mondo. Le ricchezze contenute nel Duomo non possono esser viste con un solo colpo d’occhio e lo sguardo deve abituarsi dopo lo stupore iniziale. Statue della divinità, altari, cappelle, ritratti di personaggi religiosi: tutto merita di essere ammirato attentamente.
Non dimenticate, poi, di fare una visita alle catacombe: pensate che qui sono stati sepolti, nel corso del tempo, molte figure celebri e personaggi nobili (tra cui molti esponenti della famiglia degli Asburgo). Questo è un dettaglio che non deve stupirvi: la Cattedrale di Santo Stefano, la chiesa più grande dell’Austria, ha visto molti membri reali sposarsi e battezzarsi all’interno delle sue mura. Il tesoro più prezioso della cattedrale è certamente il sarcofago che contiene le reliquie dell’imperatore Federico III. Un altro sepolcro è quello del principe Eugenio di Savoia: nei suoi pressi si trova un’immagine del Cristo che, secondo la leggenda, ha una barba che cresce! Al di là dei personaggi del sangue blu, la chiesa è stata anche la sede del matrimonio e del funerale di Mozart.
Nel 1945 la cattedrale subì dei bombardamenti e molti capolavori sono stati distrutti: motivo in più per visitarla ed osservare tutte le meraviglie che il destino ha preservato.
2. Castello di Schonbrunn, la residenza estiva della dinastia asburgica
Tra i motivi per visitare Vienna, abbiamo citato i palazzi imperiali. Ma quali sono le dimore che proprio non potete perdervi, se passate per la capitale dell’Austria? Nella lista non può mancare il Castello di Schonbrunn! Se vi chiedete quanto questa villa sia importante per la storia di Vienna, immaginate soltanto che l’imperatrice Maria Teresa e l’imperatore Francesco Giuseppe hanno vagato tra le sue sale, proprio come potreste fare oggi voi. L’importanza storica del sito, unita alla sua spettacolare bellezza, ha fatto sì che il castello diventasse Patrimonio dell’Umanità.
La tenuta apparteneva agli Asburgo già dalla seconda metà del 1500 ma i lavori sono terminati solamente due secoli più tardi, durante il regno di Maria Teresa, con altre modifiche nei secoli successivi. Quello che vediamo oggi è quindi un complesso che ha subito più cambiamenti nel corso del tempo e che, prima di diventare una lussuosa villa, doveva essere un castello di caccia. L’area che vediamo oggi è grandissima: già solo il parco, con le sue fontane, basta per darvi una prima idea della maestosità del luogo.

Le camere sono 1441 ma soltanto poche sono visitabili. Tra le più celebri c’è la bellissima Sala degli Specchi, dove suonò Mozart all’età di sei anni. Sempre nella reggia, in particolare nella Grande Galleria (un’elegantissima sala da ballo), si tenne il famosissimo Congresso di Vienna. Lo stile delle stanze è rococò e trova una delle sue massime espressioni della Camera dei milioni, decorata con miniature orientali.
Se visitate la reggia godetevi tutte le strutture del giardino, tra cui il bellissimo Museo delle Carrozze imperiali, il giardino zoologico, il labirinto, la Serra delle Palme e la meravigliosa Gloriette, punto panoramico da cui osservare il parco.
3. Palazzo di Hofburg, il centro del potere imperiale
Una caratteristica che contraddistingue i monumenti di Vienna è la concomitanza di più stili diversi: ogni opera, infatti, è un capolavoro che ha richiesto secoli e secoli di costruzione e che ha ricevuto, di volta in volta, tracce e influenze di diversi periodi storici.
Il Palazzo di Hofburg, la meravigliosa residenza degli Asburgo (dunque, sede e simbolo del potere imperiale), non poteva rappresentare un’eccezione. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un’opera maestosa, in cui la struttura principale con le sue oltre 2500 stanze (non solo camere ma anche musei, scuderie e cappelle), è attorniata da giardini e cortili. Per rendervi conto della grandezza del palazzo, sappiate che la sede può essere divisa in Alte Burg (la parte più antica), In der Bug (dove si trovano, per esempio, gli appartamenti dell’imperatore Francesco Giuseppe), Josefsplatz (che comprende la Scuola di equitazione spagnola, alcuni musei e la Biblioteca Nazionale) e il Neue Burg, che affaccia sulla Heldenplatz, la Piazza degli Eroi. Alcuni edifici, infine, sono dedicati all’attuale Presidenza della Repubblica d’Austria.
Tra le strutture aperte al pubblico non potete perdervi la Camera del tesoro. Si tratta di un insieme di sale nelle quali sono conservate preziosi tesori e gioielli degli Asburgo. Tra questi, spiccano le insegne del Sacro Romano Impero (come la corona in oro e pietre preziose, lo scettro e la Sacra Lancia), la culla del figlio di Napoleone, le sacre reliquie raccolte da Carlo VI e la corona di Rodolfo II.
Se però volete immaginare la vita al tempo dei grandi imperatori, dovete sapere che il modo migliore per farlo è visitare gli Appartamenti imperiali: le sale sono 18 e, oltre agli appartamenti in senso stretto, comprendono uffici e saloni.
Il sontuoso palazzo comprende al suo interno anche degli spazi museali: da visitare assolutamente quello dedicato all’imperatrice Sissi (con oggetti e ritratti) e il Museo delle Argenterie, che comprende tutte le collezioni da tavola utilizzate al tempo della corte asburgica, come bicchieri, posate e vassoi d’argento e porcellana.
4. Prater, il regno viennese del divertimento
Lasciamo da parte le sontuose residenze imperiali per tuffarci nel divertimento della modernità. E a Vienna la parola divertimento è subito associata ad un’altra: Prater! Si tratta del luna-park più famoso della città, un tempo riserva di caccia, che ospita al suo interno più di 200 attrazioni (alcune dell’orrore), stand e punti ristoro. Il parco giochi è dominato da una protagonista indiscussa, che è allo stesso tempo il simbolo e l’attrazione preferita di cittadini e turisti: l’enorme ruota panoramica, dalla quale godere di una vista spettacolare su Vienna. La ruota fu inaugurata nel 1897 e, da allora, ha dovuto affrontare molti eventi nefasti, come la I e la II Guerra Mondiale. Proprio alla fine della seconda, nel 1945, subì dei bombardamenti che resero necessaria la sua ricostruzione in larga parte.
Altre attrazioni da non perdere sono il Museo delle cere di Madame Tussauds, con le sue statue sorprendentemente fedeli alla realtà (sia di personaggi storici sia di attori e personaggi celebri contemporanei), la Liliputbahn (una piccola ferrovia che si addentra nel parco), il planetario, lo stadio Krieau (un importantissimo ippodromo) e L’Ernst Happel Stadion, che ha ospitato più volte le finali calcistiche della Champions League. Questo mix adrenalinico di sport e divertimento ha come cornice una grandissima distesa verde, nella quale ci si può riposare tra un gioco e uno spettacolo e (perché no?) avventurarsi in un’avventurosa escursione a piedi o fare una rilassante passeggiata in biciletta. C’è chi invece preferisce recarsi al Prater di sera. Il motivo è semplice: c’è la Praterdome, la discoteca più grande dello Stato.
Unico accorgimento da tenere a mente: il luna-park è aperto da marzo a ottobre.
5. Palazzo del Belvedere, tra Il bacio di Klimt e L’abbraccio di Schiele
Costruito nel XVIII secolo dall’architetto Johann Lucas von Hildebrandt per essere la residenza estiva del Principe Eugenio di Savoia, il Belvedere si presenta oggi come un bellissimo complesso formato da due palazzi: il Belvedere superiore e il Belvedere inferiore, uniti da un giardino su tre livelli. Nel primo, nonostante siano pochi gli ambienti decorati come un tempo, meritano assolutamente una visita la cappella e il Museo del Belvedere.
Quest’ultimo si snoda su più piani ed ospita opere di periodi storici ed artistici differenti (Barocco, Rinascimento, Medioevo, Neoclassicismo, Romanticismo) e capolavori come quelli di Van Gogh, Schiele, Monet, Klimt. Sarà una vera gioia per gli occhi ammirare l’intera collezione del Museo ed ammirare alcune tra le massime espressioni dell’arte, come Il bacio e Gli amanti (L’abbraccio).
Il Belvedere inferiore, invece, è incentrato sull’epoca del Barocco e ospita ambienti molto lussuosi: assolutamente da vedere sono il Salone degli Specchi e la Sala dei Grotteschi.
6. Hundertwasserhaus, un’esplosione di colori e fantasia
L’architettura e il design, lo abbiamo visto, sono due colonne portanti della capitale austriaca. Le grandi ville principesche puntano all’ostentazione, al lusso e alla valorizzazione delle ricchezze, con le infinite decorazioni, le sculture e i grandi ingressi; per non parlare, poi, degli ariosi ed eleganti giardini. Questo non vuol dire che a Vienna le forme debbano essere tutte uguali, e tantomeno i colori!
Se avete voglia di vedere qualcosa di diverso e originale, in grado di sfidare e superare i limiti della tradizione, non dovrete far altro che recarvi nel quartiere di Landstrasse e cercare l’Hundertwasserhaus. Non è un singolo edificio ma, più correttamente, un complesso di case popolari private (e dunque non visitabili all’interno) che si arrampicano l’une sulle altre e sembrano stare pericolosamente in bilico. Tutto merito delle linee ondulate e tratteggiate che le separano!
L’opera, realizzata tra il 1983 e il 1985, è nata dalla collaborazione tra l’architetto Hundertwasser (colui che ha conferito il nome all’attrazione), Krawina e Pelikan. Impossibile non scattare una fotografia di fronte ai colori accesi e brillanti delle case (predominano il giallo, l’azzurro e il rosa) e le chiome degli alberi che spuntano tra un blocco e l’altro, puntellando di verde l’intero complesso. Quello che ne deriva è una struttura completamente mescolata alla natura, singolare e incredibilmente “morbida”: se fate attenzione, infatti, non vedrete spigoli. Per quanto riguarda i materiali di costruzione, sappiate che anche qui è stata data carta bianca alla fantasia: ceramiche, metallo, vetro e vernici colorate e altri materiali di recupero convivono uno accanto all’altro.
Una curiosità legata alle case è il fatto che il Comune di Vienna le assegna in base alle condizioni economiche delle famiglie e alla loro inclinazione all’arte.
Se volete, potete recarvi al piano terra per acquistare un souvenir o chiedere informazioni. Se poi siete incuriositi dalla fantasia dell’autore e volete saperne qualcosa di più sulle sue opere, nei dintorni c’è il Museo Hundertwasser. Altrimenti potrete visitare l’Hundertwasser Village, un centro commerciale dalle linee e dai colori altrettanto fantasiosi.
7. Museumsquartier, dall’arte contemporanea al Museo dei bambini
Nel corso di questo breve itinerario (che, fidatevi, è solo una piccola parte di ciò che potrete visitare a Vienna) abbiamo toccato alcuni musei: quello di Hundertwasser, l’elegante Museo delle argenterie, il Museo di Sissi e la galleria del Belvedere, con le bellissime opere di Klimt e di altri celeberrimi artisti.
Eppure, il mondo dei musei a Vienna è ancora tutto da scoprire: quasi impossibile da credere, ma è così! Per avere un’idea dell’infinità di poli museali che avete ancora a vostra disposizione, recatevi al Museumsquartier, una zona inaugurata nel 2001 che va incontro a qualsiasi gusto, anche dei più piccini. Si tratta di uno dei complessi museali più grandi al mondo, spalmato su oltre 60.000 mq, che comprende anche ristoranti e altri punti in cui rifocillarsi.
Qui, tanto per cominciare, si trova il Mumok e il Leopold Museum. Il primo ospita al suo interno opere di arte moderna e contemporanea e spazia da Andy Warhol a Picasso, dal futurismo al surrealismo; il tutto contornato da una biblioteca e da numerosi prodotti audiovisivi. Se Mumok è un museo che tende al nuovo e al continuo divenire dell’arte, completamente diverso è il Leopold Museum. Quest’ultimo, nato dalla collezione privata di Rudolf ed Elizabeth Leopold, ospita la più grande collezione al mondo di opere di Schiele ma anche opere di altri artisti come Klimt, Kokoschka e Moser.
Aggirandovi tra gli altri musei, come quello di Architettura e di Arte contemporanea, ne adocchierete uno che merita assolutamente di essere visitato se avete bambini al seguito, dagli 0 ai 14 anni: si tratta dello Zoom Kindermuseum. Anche qui tornano a fare capolino i due capisaldi di Vienna: l’arte e l’architettura. Tutto però è interpretato in chiave ludica: saranno i bambini a creare opere d’arte, realizzare strutture e sperimentare con la tecnologia. Oltre ai laboratori, che stimolano la creatività e la fantasia dei bambini, sono presenti anche mostre e spettacoli che testimoniano, ancora una volta, l’attenzione speciale che Vienna riserva ai più piccoli (già confermata dai tantissimi parchi attrezzati con giochi, disseminati qua e là).
8. Le case-museo di Freud e Mozart, un viaggio a ritroso nel tempo

La cosa bella di Vienna è che, in tantissimi casi, è possibile vagare negli stessi appartamenti in cui tempo fa hanno vissuto personaggi famosissimi. Lo abbiamo visto con i palazzi imperiali, ovviamente, ma la stessa cosa vale per i pittori, i musicisti e, in generale, gli artisti più celebri del mondo. E, per gli amanti della psicanalisi, sappiate che c’è un angolino di Vienna dedicato anche a Freud.
Si tratta della casa abitata da Freud tra il 1891 e il 1938, anno in cui dovette abbandonare Vienna a causa delle persecuzioni naziste. L’appartamento conserva importantissimi documenti, oggetti da collezione e fotografie. Ma la cosa più impressionante è la sala d’aspetto nella quale Freud psicanalizzava i suoi pazienti, che potrete vedere arredata con le poltrone e i mobili donati dalla figlia di Freud. È assolutamente indescrivibile l’emozione che si prova gironzolando nel luogo dove Freud ha riposato, studiato, lavorato e scritto i suoi capolavori.
Dal mondo dei sogni e delle idee a quello della musica: a Vienna è possibile fare questo salto. Basta recarsi alla Casa di Mozart, nella quale il musicista visse tra il 1784 e il 1787, oggi trasformata in un museo a sei piani. Anche qui è possibile ammirare immagini, documenti, oggetti e mobili d’epoca, in una casa lussuosa e composta da moltissimi ambienti (anche una sala da biliardo!). Vagando tra le stanze è possibile apprendere molto sulla vita privata di Mozart ma anche sulla sua carriera artistica, i suoi colleghi, le sue idee e le sue abitudini; tutto questo con le sue bellissime note in sottofondo. Ricordiamo, tra l’altro, che proprio in questa casa compose Le nozze di Figaro.
Se vi appassiona questo suggestivo “tour delle case” sappiate che è possibile visitare anche quelle di Beethoven e Schubert!
9. Museo di storia dell’arte, uno scrigno di capolavori
Dal momento che siamo in tema musei, continuiamo con il meraviglioso Kunsthistorisches Museum: il Museo di storia dell’arte. La particolarità di questo museo è il fatto che contiene opere degli artisti più disparati e non si limita a poche correnti culturali. Se c’è un movimento artistico che vi appassiona più degli altri, o un tema rappresentato, sappiate che in questo museo lo troverete!
Inizialmente il museo conteneva solo le opere collezionate dalla dinastia degli Asburgo, per volere dell’imperatore Francesco Giuseppe: col tempo, poi, divenne uno dei musei più ampi e belli del mondo. Per fare un esempio, vi ritroverete di fronte l’“Allegoria della pittura” di Vermeer, la “Madonna nel verde” di Raffaello, la “Madonna del Rosario” di Caravaggio e, ancora, opere di Tintoretto, Tiziano, Rembrandt, Mantegna, Canova, Michelangelo e molti altri.
Oltre ai dipinti, è possibile ammirare la Collezione di scultura, di numismatica e di arte antica. Persino gli appassionati di Arte Egizia e Orientale non rimarranno delusi. Per finire, con la raccolta di arte decorativa è possibile osservare da vicino opere di oreficeria e piccole statuette.
10. Ringstrasse, il viale della bellezza
Qual è la via più importante di Vienna? Una risposta a questa domanda c’è ed è Ringstrasse! Al posto di antiche mura medievali, che vennero abbattute, si creò uno splendido viale alberato, per volere del re Francesco Giuseppe I d’Asbrurgo. Al giorno d’oggi, lo splendido viale è ancora al suo posto e costeggia una serie di edifici importantissimi per la città.
Tanto per fare un esempio, con i suoi circa 5 chilometri, la Ringstrasse passa accanto all’ex Palazzo della Borsa, il Municipio (è davanti a questo palazzo che nel periodo natalizio viene allestito un enorme mercatino), il Parlamento e il Teatro Nazionale dell’Opera. Senza dimenticare l’Università e il Museo di storia dell’arte, che abbiamo appena visto. Per i turisti, dunque, è un ottimo punto di partenza per cominciare a visitare le bellezze di Vienna o un utilissimo punto di riferimento per ritrovare il centro storico!