Cosa vedere a Bangkok: le 9 attrazioni più belle in assoluto
Cosa visitare a Bangkok? Quali sono i luoghi assolutamente imperdibili? Ecco tutto ciò che c'è da sapere sulle attrazioni più belle della capitale thailandese: musei, templi maestosi e mercati caratteristici. Non mancheranno consigli sulle esperienze più emozionanti da fare a Bangkok: dallo shopping a Chinatown al panorama mozzafiato degli sky bar
Sulle sponde del fiume Chao Phraya, in Thailandia, sorge una città incredibile: Bangkok. Il fatto che sia la capitale della Thailandia, la bellissima Terra dei sorrisi, è un fattore a cui spesso si dà poco peso. A ben vedere, non si tratta di una semplice questione territoriale: Bangkok racchiude, a tutti gli effetti, lo spirito thailandese e lo consegna ai turisti in tutta la sua completezza.
Completezza: è questa la parola d’ordine di un viaggio nella città. Se dovessimo rappresentare Bangkok con una metafora, potremmo paragonarla ad uno dei suoi grandi mercati: è possibile trovare di tutto.
Bangkok, in effetti, riesce davvero a soddisfare tutte le esigenze: della pace interiore nei meravigliosi templi al caos frenetico delle vie principali, dal caloroso e accogliente street food allo sky bar più lussuoso, dalla cultura dei musei allo shopping sfrenato dei centri commerciali. Ogni angolo della città, che sia chiassoso o avvolto in un silenzio soprannaturale, è pronto ad accogliere i turisti a braccia aperte, con la straordinaria ospitalità che contraddistingue questa parte di pianeta.
Proprio per questo, potrebbe essere difficile programmare un itinerario nella capitale thailandese. Quasi impossibile pianificare una vacanza, senza aver il timore di aver tralasciato qualcosa di fondamentale!
Bangkok, 9 luoghi che vanno assolutamente visti
Non c’è bisogno di farsi prendere dall’ansia. La cosa migliore da fare è salire sui mezzi pubblici, sui tipici motorini sfreccianti (tuk tuk) o su un battello a vapore e andare incontro alla città, godendovi ogni singolo colore, suono, odore e, soprattutto, fermandovi a gustare la saporita cucina thai. C’è da abituarsi ad abitudini e panorami completamente diversi ma, prima che possiate accorgervene, Bangkok vi avrà già conquistato.
Tuttavia, se amate l’ordine e la pianificazione, è bene stilare almeno una lista delle attrazioni principali, quelle che proprio non potete perdervi. Vi proponiamo allora la nostra top 9!
1. Wat Pho, Wat Arun e Wat Saket: i meravigliosi templi di Bangkok
Impossibile pensare a Bangkok senza menzionare i suoi templi. Sono un’esplosione di colori e dettagli così stupefacenti che è impossibile non fermarsi con lo sguardo all’insù, ad ammirarli esterrefatti.
Senza scendere troppo nei dettagli (dovremmo dedicare un articolo solo per questi!) possiamo intanto dirvi che i templi di Wat Pho, Wat Arun e Wat Saket sono da visitare a tutti i costi.

Cominciamo con Wat Pho: avete mai sentito parlare del Buddha sdraiato? Ebbene, quest’enorme statua dal colore dorato si trova proprio a Wat Pho: un templio edificato nel 1700 e poi ampliato e modificato successivamente da Rama I e Rama III. Il luogo vi sorprenderà per la sua grandezza, per le numerosissime statue di Buddha e per i suoi incredibili bassorilievi. In effetti, Wat Pho è il tempio più grande e più antico di Bangkok: ottimo motivo per cominciare proprio da qui il vostro viaggio nei luoghi di culto! Quando sarete nei suoi paraggi, vi accorgerete che oltre al tempio vi sono altre strutture, come le residenze dei monaci e la scuola di massaggi thai, la più importante del mondo. Proprio qui è nata infatti la prima università pubblica dedicata alla medicina tradizionale, che prevede anche l’insegnamento dei massaggi!
Tutto quello che dovrete fare è vagare tra i diversi ambienti del tempio (non dimenticate di passeggiare nei giardini) e perdervi tra le statue e gli affreschi. Arrivate, poi, nei pressi del Buddha sdraiato (lungo quasi 50 metri e raffigurato mentre entra nel Nirvana) e fermatevi ad osservare le 108 immagini sacre che decorano le piante dei piedi.
Ricordatevi di visitare il tempio a piedi scalzi e con un abbigliamento adeguato, che copra il più possibile le parti del vostro corpo: questo è un accorgimento da tenere bene a mente, anche per quanto riguarda gli altri luoghi di culto che vedremo. Inoltre, vi consigliamo di recarvi subito dopo al Palazzo Reale, nelle sue vicinanze.

Nel quartiere di Thonburi c’è poi Wat Arun, conosciuto anche come il Tempio dell’Alba: si tratta di uno dei templi più amati da turisti e cittadini, facilmente raggiungibile tramite le imbarcazioni. Così come Wat Pho, anche questo tempio è stato più volte modificato per volere di diversi sovrani: quello che ne è derivato è un imponente edificio, il cui Prang più alto (la guglia) si trova a ben 81 metri di altezza.
Anche in questo caso potrete ammirare splendidi giardini, affreschi che raffigurano divinità ed altre strutture minori che si sviluppano tutto intorno, come i templi Bot Noi e Vihan Noi. Ma quello che proprio non potete perdervi è la Sala dell’ordinazione, che conserva le ceneri di Rama II e una statua del Buddha, e le terrazze che si arrampicano sulla torre principale: da qui, dopo aver salito ripide scalinate, potrete godere di una vista mozzafiato. Arriverete ad un punto in cui saprete cosa guardare: da un lato lo splendido panorama, dall’altro le bellissime ceramiche cinesi e le sculture del tempio, che raffigurano divinità, animali e Kinnara (metà uomini e metà uccelli).
E se volete aggiungere un tocco di magia alla vostra esperienza, recatevi al Wat Arun nel momento dell’alba: come suggerisce il suo appellativo, durante queste ore della giornata il tempio si riveste di una luce particolare, che lo avvolge in un’aura mistica che vi lascerà senza parole.

Concludiamo questa prima parte dedicata ai templi di Bangkok con il Wat Saket. Continuate a guardare in alto perché anche questo templio è sviluppato tutto in verticale: questa volta, però. non è la sua guglia a renderlo così elevato ma la montagna artificiale su cui sorge, chiamata Golden Mount Bangkok, alta 60 metri.
Nonostante l’edificazione del tempio risalga al Regno di Ayutthaya (dalla metà del XIV alla seconda metà del XVIII secolo), è solo con Rama I che il tempio venne ristrutturato e con Rama III che venne costruita la montagna artificiale in mattoni; ancora più tardi, venne costruita la cima dorata che potrete ammirare oggi. Se non volete limitarvi a guardarla da lontano, armatevi di pazienza e tenetevi pronti a sopportare la fatica! Anche questa torre ha infatti una terrazza, raggiungibile con quasi 350 scalini, che vi permetterà di guardare il panorama dall’alto. Non si tratta di una semplice gradinata ma di un vero e proprio percorso naturalistico, tra alberi e piccole cascate.
Prima di diventare un templio, il luogo veniva utilizzato come crematorio pubblico: testimonianza dell’antica funzione è il cimitero alla base del rilievo. Un’altra curiosità è legata al suo nome, che tradotto significa “lavare i capelli del re”: secondo il racconto, è proprio in questo templio che Rama I era solito lavarsi e purificarsi.
2. Jim Thompson’s house, la casa-museo di un uomo eclettico
Più volte, nei nostri articoli di viaggio, abbiamo parlato delle abitazioni di personaggi celebri trasformate in musei. Bene, sappiate che se cercate una casa-museo anche a Bangkok non rimarrete delusi! C’è infatti quella di Jim Thompson: un agente di un organismo diventato l’odierna CIA che, dopo la sua carriera in America, decise di stabilirsi a Bangkok, alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Qui iniziò a collezionare opere d’arte e a dedicarsi agli affari: aprì infatti una fabbrica di seta, diventata poi celebre, dando un significativo impulso all’economia locale. Ma non è finita qui: Thompson decise di acquistare sei abitazioni tipiche tailandesi in legno, che vennero letteralmente smontate, rimontate e trasformate nella sua casa.
Visitando le sue stanze sopraelevate, come il salone centrale, la sala da pranzo e le stanze da letto, potrete rivivere le mille passioni di Jim Thomson: dall’amore per le statuette e la porcellana a quello per i colori sgargianti della seta (a questo proposito, potrete anche imbattervi in esibizioni di filatura). Noterete che ogni dettaglio è esattamente al posto giusto e che il design, sorprendentemente ricco e completo, abbraccia stili tra loro completamente diversi. Vagare tra queste stanze vi farà provare una sensazione particolare, anche e soprattutto per il fatto che di Jim Thomson, disperso in Malaysia, non si seppe più nulla.
La visita continua con alcune sale di esposizione e il bellissimo tempio, chiamato la Casa degli spiriti. Il giardino e l’adiacente canale, infine, conferiscono un’atmosfera ancora più suggestiva al luogo.
3. Chinatown, l’universo cinese in Thailandia
Se dalla cultura, il cibo e la tradizione tailandese volete di colpo catapultarvi in Cina, sappiate che a Bangkok potete farlo in men che non si dica! Basta recarvi a Yaowarat, il quartiere cinese di Bangkok fondato nel 1782.
Qui troverete ad attendervi un mondo frenetico e vivace, che straborda di suoni, colori e odori. Tutto quello che potrete fare è abbandonarvi piacevolmente al caos, camminando insieme al resto della folla e seguendo le coloratissime insegne sopra le vostre teste. Il quartiere cinese, infatti, assomiglia a unico grande mercato, che si presta per gli acquisti più disparati: fatevi un giro tra le numerose bancarelle e prendetevi tutto il tempo necessario per dedicarvi allo shopping. Dai vestiti agli articoli per la casa, dai gioielli agli utensili e l’immancabile tecnologia.
La cultura cinese, poi, continua a farsi sentire di sera con i profumi della buonissima cucina orientale: gli stand di street food conquisteranno il vostro palato con le specialità più prelibate. Per finire, non mancano i bellissimi templi che vi faranno entrare nel vivo della tradizione di questo popolo.

A questo proposito, non si può non menzionare il Wat Traimit, il tempio bianco dai tetti dorati, che si trova proprio a Chinatown. Il motivo per cui tantissimi turisti lo visitano è la sua enorme statua di Buddha, la più grande del mondo in oro massiccio. Pensate che il vero materiale di cui è composta la scultura fu all’oscuro di tutti fino ad un incidente accaduto nel 1954.
Per scoprire cosa è successo dobbiamo tornare al XVIII secolo, quando i Birmani assediarono la città di Ayutthaya. Qui, secondo la leggenda, si trovava precedentemente il Buddha d’oro e, per impedire che venisse rubato, i monaci locali lo cosparsero di intonaco. Successivamente, il re Rama I ordinò di prelevare tutte le statue di Buddha dalle rovine dei luoghi abbandonati e trasportarle a Bangkok. Qui venne posizionato in un altro tempio e, solo recentemente, trasferito a Wat Traimit. Durante i lavori per posizionare la statua in quest’ultimo tempio, la scultura cadde da una gru a causa della rottura delle corde: solo a questo punto si scoprì il sottostante strato di oro. In effetti, il peso della statua è notevole: più di 5 tonnellate!
Insomma, tra templi, mercati e street food i motivi per visitare Chinatown sono davvero tantissimi. Un consiglio: se volete vivere un’esperienza a dir poco fantastica, recatevi qui durante il Capodanno Cinese, tra Gennaio e Febbraio.
4. Lumphini Park, un oasi di pace nella frenesia della capitale
Se troppa confusione a lungo andare vi disorienta, non abbiate paura: anche a Bangkok c’è un piccolo angolo di paradiso, nel quale abbandonarsi al relax e cercare un po’ di frescura nelle ore più calde. È il Lumphini Park, grande quasi 60 ettari. Un tempo aveva il nome di Saladaeng ed è stato trasformato in un parco dal re Rama VII.
In questa bellissima area verde, che sembra quasi lottare contro i grattacieli per contendersi il terreno, potrete finalmente respirare a pieni polmoni e lasciar riposare mente e corpo. Le aree attrezzate per i picnic sono soluzioni comodissime per un pranzo all’aria aperta, magari acquistando del cibo nelle vicine bancarelle. Potrete anche fermarvi nei dintorni dei laghetti a veder sguazzare i pesci oppure, se proprio non riuscite a star fermi, affittare un pedalò a forma di cigno ed esplorare la zona a pelo d’acqua.
Non manca, infine, la possibilità di fare lunghe passeggiate nel Giardino delle Palme (dove spesso si tengono concerti) o allenarsi sfruttando le attrezzature del parco. Ultimo consiglio: se decidete di passare qualche ora al Lumphini Park divertitevi a cercare più animali possibili: ci sono tanti esemplari di uccelli e insetti, oltre agli immancabili varani.
5. Il Grande Palazzo Reale e il Tempio del Buddha di smeraldo

Dopo una parentesi di pace e benessere al Lumphini Park, torniamo agli edifici maestosi di Bangkok. Uno di questi, che proprio non potete lasciarvi sfuggire, è il Grande Palazzo Reale. La sua funzione, come si intuisce dal nome, era quella di residenza dei re di Thailandia. Basta questo a renderlo uno dei luoghi più visitati di tutta la nazione.
Il Palazzo Reale fu voluto da Rama I quando spostò la capitale da Ayutthaya a Bangkok (nel 1782), occupa più di 200.000 mq ed è circondato da mura. Il complesso, davvero grande, è composto da più ambienti separati. Per fare un esempio, c’è il Chakri Maha Prasat Hall (dove troverete il Museo di Armi antiche e dove si tengono a volte eventi di stato), un tempo residenza del sovrano Rama V. Potrete ammirare poi il cortile a nord, in passato frequentato esclusivamente da donne (anche della famiglia reale). Non dimenticate di visitare il The Royal Pantheon, chiamato così per via delle statue dei sovrani thailandesi, e il Queen Sirikit Museum of Textiles, un affascinante museo interamente dedicato ai tessuti, alle stoffe egli abiti tradizionali.
Il Palazzo, oggi sede di cerimonie reali, comprende un’altra bellissima attrazione, tra le più gettonate per chi si reca in vacanza a Bangkok: il Wat Phra Kaew. Il tempio è conosciuto anche come il Tempio del Buddha di Smeraldo. La statua, scolpita nella giada, si trova nel Phra Ubosot ed è una delle statue di Buddha più venerate di tutta la Thailandia. Oltre al Buddha di smeraldo, potrete ammirare tantissime altre immagini di sovrani, manoscritti, statue di elefanti ed affreschi: vi basterà aggirarvi pazientemente tra le pagode ed altri edifici minori.
6. Siam Paragon e Mbk, tra lusso e shopping sfrenato

Approdiamo ora nella zona di Siam Square per visitare un luogo completamente diverso, tanto da sembrare quasi surreale in un contesto come quello thailandese: il Siam Paragon. Si tratta di un enorme centro commerciale inaugurato nel 2005 e grande più di 500.000 mq, in grado di soddisfare ogni vostro gusto. Ristoranti, punti ristoro, negozi di alta moda, brand di tutto il mondo e addirittura un cinema: difficile uscire insoddisfatti da qui!
Per non farci mancare nulla, a Siam Paragon troverete anche l’acquario più grande dell’Asia meridionale (il Siam Ocean World) e un concessionario di macchine lussuose. Siam Paragon è solo uno dei centri commerciali che riempiono Siam Square, una zona vivace e moderna che si contraddistingue per i grattacieli e i locali più chic: insomma, il centro dell’intrattenimento di Bangkok.

I centri commerciali della capitale, tuttavia, non si limitano al Siam Paragon: ci sono anche Central World, Iconsiam e il bellissimo MBK. Quest’ultimo si sviluppa su ben 8 piani e, anche qui, è possibile abbandonarsi al divertimento: avrete a disposizione il cinema, il bowling e il karaoke. È una meta molto più accessibile economicamente rispetto al Siam Paragon e, al tempo stesso, presenta un’offerta esaustiva di prodotti.
7. Khao San Road, il cuore della movida thailandese
Una via importantissima di Bangkok, che vi può servire come punto di riferimento durante il vostro viaggio, è Khao San Road: una strada vivace, pullulante di musica, colori, street food e mercatini. È considerata da molti il luogo ideale per divertirsi (soprattutto di notte) e per alloggiare a poco prezzo. Una volta sul posto, vi perderete tra l’odore del cibo che proviene da ogni angolo, le voci dei passanti che si divincolano tra la folla e le insegne luminose che sembrano accavallarsi l’una sull’altra.
Menzionata anche nel film The Beach, Khao San Road è un vero e proprio paradiso per chi è in cerca della movida più sfrenata: la musica suona ininterrottamente accontentando tutti i gusti musicali, mentre i locali si propongono per realizzare treccine, fare un massaggio rilassante o preparare una bella porzione di insetti da gustare. È davvero il luogo perfetto per provare lo stile di vita thailandese in ogni suo aspetto!
8. Damnoen, Maeklong e Chatuchak: il vivace mondo dei mercati

Impossibile pensare alla Thailandia senza immaginare i suoi mercati: sembra quasi di sentirne gli odori e i sapori, anche a distanza! In effetti questi luoghi suggestivi, insieme ai maestosi templi, sono un simbolo della Terra dei sorrisi e non dovete assolutamente lasciarveli sfuggire.
Sebbene non possiamo menzionarli tutti, vi parleremo di tre dei mercati più belli: Damnoen, Maeklong e Chatuchak. Il primo è un mercato galleggiante, che potrete visitare a bordo di una long tail: la tipica imbarcazione thailandese. È un’esperienza da vivere ad ogni costo, soprattutto perché è così lontana dalle nostre abitudini! Quello che dovrete fare è semplicemente guardarvi intorno, mentre navigate lentamente il canale, ed allungare le mani verso le bancarelle che vi attirano di più. Quest’ultime si trovano sulle banchine o su altre barchette e strabordano di prodotti: soprattutto cibi cucinati sul momento. Sebbene non si trovi a Bangkok ma a 100 km dalla capitale, è uno dei floating markets più belli in assoluto (ma è visitabile anche a piedi).

Un altro mercato caratteristico è quello di Maeklong. A renderlo così particolare è il fatto che le bancarelle costeggiano i binari di una ferrovia e il treno, quando si trova a passare di lì, sembra sfiorare i prodotti in esposizione. Pensate che, per consentire il passaggio del mezzo, i venditori spostano le tende e gli ombrelloni ma lasciano esposta la merce! Una scena assolutamente incredibile, che merita di essere vista. Il mercato, conosciuto anche come Railway Market, non è a caso è tra i più famosi della Thailandia e si trova a 80 km da Bangkok, a Samut Songkhrama. Come sempre vi troverete catapultati in un mondo vivace e colorato ma, questa volta, oltre ai voci dei turisti e dei venditori ambulanti sentirete anche la sirena che preannuncia il treno: lo vedrete poco dopo, mentre lentamente apre in due il mercato.

Per finire: il mercato di Chatuchak. Si tiene solo nel fine settimana (per questo motivo, è chiamato anche Weekend Market) ed è raggiungibile da Bangkok attraverso lo Skytrain, con fermata a Mo Chit. È uno dei mercati più grandi del mondo e il più esteso della Thailandia: basta questo per farvi immaginare la moltitudine di oggetti che potete trovare, dal souvenir più simpatico al vestito più colorato. Nonostante il caos incredibile di bancarelle, l’una confinante con l’altra, il mercato è sapientemente suddiviso in diverse tematiche: abbigliamento, decorazioni, accessori, prodotti gastronomici, piante etc. Dopo la confusione iniziale, imparerete ad orientarvi! Inoltre, potrete acquistare anche oggetti più grandi (come oggetti di arredamento ed elettrodomestici) e farveli spedire.
9. Rooftop bar, gli incredibili punti panoramici della città
Bangkok è fatta anche di grattacieli altissimi, con i tetti che si perdono tra le nuvole. E tra le esperienze più gettonate dei turisti c’è proprio quella degli sky bar: gli splendidi locali che, dall’alto di questi palazzi, offrono una vista mozzafiato sulla città.
I Rooftop Bar vi faranno provare l’ebbrezza di un’altezza sorprendente e, al tempo stesso, vi mostreranno Bangkok come non l’avete mai vista: un insieme di colori e luci sfavillanti, che si estendono a macchia d’olio tutto intorno a voi.
Tutto quello che dovrete fare è scegliere il locale più vicino a voi (o, se siete temerari, quelli più alti) e godervi un ottimo cibo thai con la musica in sottofondo, senza dimenticare di scattare tantissime fotografie! Ce ne sono davvero tantissimi: dallo Sky Bar (nella Lebua State Tower, apparso nel film Una notte da Leoni), all’Above Eleven, passando per il King Power MahaNakhon e il Vertigo Sky Bar. Godervi il paesaggio da un 75° piano è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita!